
Una bistecca spaziale. Un'associazione di termini che farebbe pensare ad un gioco per ragazzi o ad un'esclamazione adolescenziale per definire un arrosto davvero molto buono. Eppure, qualcosa in comune, queste parole, ce l'hanno. Parola di Eric Norman, ex sviluppatore per Toyota Motors e co-fondatore e CEO di Cinder.

Apple addicted è arrivato il grande giorno! Oggi, 9 marzo, è il celebre Spring Forward: allo Yerba Buena Center for the Arts Theater di San Francisco il ceo dell'azienda di Cupertino, Tim Cook, presenterà l'atteso iWatch.

Google si appresta a lanciare una versione iOS per la sua piattaforma Android Wear studiata per i suoi smartwatch. Un'ulteriore sfida ad Apple e al suo ermetismo o una sorta di apertura ai dispositivi della mela da parte di Big G?

La nuova frontiera della tecnologia indossabile è a filo di pelle. Armeggiare nelle tasche mentre il telefono squilla all'impazzata durante una riunione può non essere un'esperienza simpatica, così come lo smartwatch potreste non trovarlo poi così comodo o funzionale. Per questo, per rendere i dispositivi mobili ancora più semplici da controllare, un team di scienziati informatici tedeschi e americani ha creato un patch chiamato iSkin, capace di trasformare proprio la nostra pelle in una autentica interfaccia digitale.

Samsung Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge per un salto generazionale: i dispositivi del colosso coreano, presentati al Mobile World Congress di Barcellona come atteso, abbandonano design e materiali precedenti, e propongono un deciso upgrade anche in termini di tecnologie. Punto debole chiaramente il prezzo, che, anche in virtù di un target così alto, parte da un minimo di 720 euro.

iWatch: in arrivo il 9 marzo. Apple annuncia l’evento mediatico che si terrà presso lo Yerba Buena Center for the Arts Theater a San Francisco. Chiaramente non ha specificato che l’oggetto della presentazione sarà lo smartwatch, ma ragionevoli considerazioni portano a crederlo fermamente.

Telefonia fissa e mobile: si torna a parlare di una penale per cambio di operatore. Lo scopo del Governo sarebbe quello di facilitare la concorrenza, ma i consumatori non sono poi così entusiasti.

Sony contro Google, o meglio Sony SmartEyeglass contro Google Glass. Gli occhiali smart del colosso giapponese saranno lanciati presumibilmente il 10 marzo. Dal canto loro i glass di Sony costano meno, ma avranno anche meno opzioni del rivale Google. Quello che resta da capire è chi vincerà la partita.