
Altro che iPhone 6s, Kyocera ha lanciato il primo smartphone lavabile. Si chiama Digno Rafre ed è il primo telefono cellulare al mondo resistente alla schiuma di sapone. Un dispositivo che si può quindi mettere direttamente sotto l’acqua corrente, anche calda, insaponare e risciacquare, come fosse un bicchiere o un piatto. Una panacea per una serie di comuni incidenti domestici. Ma solo in Giappone per ora.

L'universo a portata di mano. Anzi di occhi. Abbiamo provatoUniverse2go, il planetario di omegon ed ecco com'è andata.

iPhone 6s: al via i preordini, che secondo Apple sono candidati al record. Novità assoluta il 3D Touch che, pur innovando sensibilmente il dispositivo, ne ha anche raddoppiato il peso. D’altronde l’attuale iPhone ha un display di 29 gr mentre il predecessore di soli 12 gr. Il tutto a partire, in Italia, da 699 euro.

La ricarica dello smartphone ora si può fare camminando, grazie alla linea di jeans Hello del brand Joe’s Jean. I pantaloni sono infatti dotati di due tasche, una per inserire il dispositivo e l’altra dedicata al caricabatteria portatile per la ricarica “on the road”, ordinabili online già da fine agosto al prezzo di 173 euro. Non è quindi un capo autoricaricante, ma comunque studiato per la ricarica in movimento.

Un paio di occhiali per avere le allucinazioni? Sì, ecco Mood, le speciali lenti da sole che ci permetteranno di provare la sensazione di essere in discoteca, con tanto di luci psichedeliche. Altro che Lsd o funghi allucinogeni. Tutto in piena salute, con gli stessi risultati. Parola di Bence Agoston, artista ungherese che ha prodotto il dispositivo con una stampante 3D.

Smartphone sempre scarichi? Presto le batterie potrebbero durare il 40% in più grazie a una tecnologia chiamata Waldio.

Provare abiti e scarpe nei negozi tra qualche anno potrebbe essere solo un ricordo. Parola di Samsung che ha presentato uno speciale schermo/specchio OLED in grado di far virtualmente indossare un gioiello, un paio di scarpe e i vestiti.

Tecnologia indossabile, Google fa sul serio. Presto potremmo controllare smartphone e tablet direttamente dagli abiti. Si sapeva, era ormai una questione di tempo prima che Google trasformasse gonne, maglie e pantaloni in un computer. E adesso è arrivato l'annuncio ufficiale e la stretta di mano con Levi Strauss.