Una stampante 3D ha creato il primo cranio di plastica: realizzato così da un'equipe medica guidata dal neurologo Ben Verweij dell'Università di Utrecht il primo trapianto di cranio completamente riuscito. La paziente, una ragazza di 23 anni affetta da una patologia che le inspessiva la scatola cranica, ora sta bene e secondo l'ospedale non ha più sintomi.
La malattia della donna aveva prognosi infausta poiché l'inspessimento del cranio le comprimeva il cervello, compromettendo gravemente le sue funzionalità. Al momento del ricovero, la ragazza aveva la calotta di 5 centimetri, ovvero 3 volte il valore normale.
Così i sanitari hanno deciso di sostituire il suo cranio con uno di plastica, prodotto da una società australiana specializzata. L'intervento è durato 23 ore, ma l'ospedale ha riferito che è stato un completo successo. Il caso segue uno nel Usa, dove un paziente aveva subito un analogo intervento creando il cranio con una stampante 3D, ma con un trapianto del 75 per cento.
"Gli impianti utilizzati [attualmente] in sala operatoria per costruire crani erano ben lungi dall'essere ideali - ha spiegato Verweij - Con la stampa 3D possiamo costruirne uno dell'esatta dimensione. Questo non solo ha grandi vantaggi estetici, ma i pazienti recuperano anche le funzioni cerebrali molto meglio di quanto possibile con i metodi tradizionali".
L'operazione è avvenuta tre mesi fa, ma solo ora la donna è ora tornata al lavoro. L'ospedale ha riferito che non ha più alcun sintomo. Secondo i medici, la tecnica può essere usata con i pazienti che hanno altri problemi ossei o per aiutare il recupero di persone che hanno subito traumi cranici.
Roberta De Carolis
Foto: Dutch News
Credit: Università di Utrecht
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