Lego: i mattoncini stampati in 3D a casa?

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Il gigante dei mattoncini colorati più amati del mondo, Lego, starebbe sempre più seriamente valutando l'idea della stampa 3D come modo potenziale per gli appassionati di produrre i propri mattoni personalizzati.

Lego, dunque, che ha già avuto in passato una collaborazione con Google per un gioco virtuale nel browser Chrome, descrive il proprio atteggiamento verso la stampa 3D come una possibilità per provare ad avere "un'opportunità per noi", come afferma sul Financial Times il CMO Mads Nipper.

Tale possibilità potrebbe includere tutta quella fetta di utenti che già posseggono una stampante 3D a casa, con la quale realizzare i propri mattoncini, piuttosto che doverli ordinare online o comprar in negozio.

"La stampa 3D rappresenta uno sviluppo affascinante e sicuramente apre un sacco di nuove strade", dichiara il CFO di Lego John Goodwin. "Stiamo certamente guardando molto attentamente e monitorando tale opportunità, considerando ciò che questa potenzialità potrebbe recare ai consumatori".

Il ruolo della stampa 3D nella vita di tutti i giorni delle famiglie è in crescente sviluppo oggi e lo sarà ancor di più nei prossimi anni. Il tutto con uno sguardo a modelli affidabili e più accessibili sul mercato. Una possibilità per Lego che potrebbe offrire piani innovativi e inedite applicazioni.

Lego, quindi, vuole adattarsi all'economia digitale ed affrontare sfide come quella rappresentata da Minecraft, un gioco online di blocchi virtuali, seguito da oltre 100 milioni di persone. L'azienda è stata in pratica costretta ad adattarsi all'era digitale. Tanto da aver sviluppato il gioco online Lego Universe circa tre anni fa. E online, alcuni fans di Lego già iniziano a realizzare figure personalizzate e ad usufruire di servizi per sviluppare in 3D i mattoncini colorati.

Tuttavia, Lego riferisce di non avere alcuna intenzione di utilizzare la stampante 3D nel processo di produzione. Questa sarà infatti adoperata per la realizzazione di prototipi e le produzione di lotti individuali e per piccoli gruppi. Lego produce più di 2 mila mattoncini al secondo. Il che procura 55 miliardi l'anno all'azienda stessa. Per questo non avrebbe preso in considerazione l'utilizzo di stampanti 3D per sostituire la produzione di massa attuale.

Dunque, la possibilità resterebbe un valore aggiunto per i consumatori. Un'opportunità, appunto.

Federica Vitale

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