Quando si parla di stampa 3D si immagina che in un futuro (probabilmente non troppo lontano) delle nuove e tecnologiche stampanti inizieranno a produrre veri e propri oggetti. Oggi invece la stampa 3D, naturale evoluzione di quella 2D, combinando diversi materiali, riesce a dar vita a bellissime immagini che danno l’idea della tridimensionalità.
L’ultima novità in fatto di stampa tridimensionale arriva da Hong Kong, dove Shawn Frayne ha ideato un'alternativa semplice e veloce alla stampa 3D: Looking Glass.
Looking Glass è un progetto ambizioso: Frayne spera che a breve il suo concetto di stampa tridimensionale possa sostituire il metodo tradizionale. Le sue stampe 3D non sono nient'altro che delle particolari immagini sospese all’interno di scatole di plastica trasparente. Quest’ultime potrebbero sembrare delle teche in miniatura contenenti dei veri e propri oggetti, ma in realtà non è così: all’interno delle scatole c'è solo inchiostro. Inchiostro, su 200 fogli di plastica che sovrapposti all’interno di una scatola trasparente danno origine ad una “volumetric printing” per dirla con le parole di Frayene.
L’ideatore di questa particolare tecnica nella vita di tutti i giorni non si occupa né di grafica né di stampa, ma lavora nel settore dei pannelli solari e proprio l'esperienza maturata in ambito professionale lo ha portato ad elaborare questo nuovo tipo di stampa 3D. Egli sostiene che come nella costruzione dei pannelli solari bisogna trovare il modo migliore per catturare la luce, così per creare un’immagine tridimensionale occorre valorizzare la luce. Dar vita ad un prodotto 3D secondo Frayne: "Fondamentalmente significa solo mettere una sostanza tra due materiali così la luce li attraversa più facilmente e si hanno meno riflessi". In poche parole frapponendo una sostanza fra due materiali trasparenti si imita il fenomeno di rifrazione della luce solare e si ottiene l’effetto 3D.
Squali, fiori, animali, LEGO, ecc. sono i “protagonisti” delle stampe, che sembrano essere ben altro. Guardandole frontalmente sembra che all’interno delle scatole trasparenti vi siano dei corpi tridimensionali, solo ruotandole di 90 gradi si riesce a percepire che nel contenitore ci sono dei particolari fogli sovrapposti. Molto probabilmente questo è il più grande difetto di questo tipo di prodotto, ma basta pensare al suo più grande pregio per dimenticarlo subito. Il processo di stampa 3D tradizionale richiede molte ore, mentre la stampa looking glass si può effettuare in meno di un’ora. Questo ci fa pensare che questo tipo di stampa in futuro potrebbe essere utilizzato nel campo dell'architettura, dell'ingegneria e della medicina. Chissà cosa succederà?
Italia Imbimbo
Leggi anche:
- La stampa 3D produce anche gli occhi