
Il computer del futuro? Avrà i circuiti in grado di autoconfigurarsi, cambiando le proprie funzioni in base alle contingenze. Ancora una volta i nanomateriali sono i protagonisti della tecnologia del futuro. Realizzata ad opera di un gruppo di scienziati della Northwestern University, questa nuova tipologia di nanomateriale è in grado di direzionare i flussi di corrente elettrica.

La Nike ha recentemente annunciato che porterà sul mercato, in edizione limitata, le famose sneakers che si allacciano da sole del film Ritorno al Futuro 2, con il nome “Nike Air Mag”. Oltre all’incredibile funzione di “self-tying” (auto-allacciatura), queste futuristiche scarpe da ginnastica avranno anche alcune luci a led.

Mettersi un guanto ed essere più sensibili al tatto: questo l’annuncio di un gruppo di ricerca del Georgia Institute of Technology (Usa), guidato da Minoru Shinohara e Jun Ueda. Gli studiosi, che con questo strumento applicano una vibrazione ad alta frequenza ma bassa intensità, sono riusciti ad incrementare la risposta al tatto in modo significativo in un esperimento condotto su alcuni volontari.

Potrebbe aiutare la sensibilità e il controllo di braccia e gambe artificiali e molto altro: è SchokacCube, il primo sensore al mondo 3D, in grado di rivelare cambiamenti nello spazio, sensibile dunque anche a colpi e pizzicotti. Frutto della collaborazione tra l’Università di Tokio e l’azienda spin-off Touchence, sarà commercializzato a partire dal prossimo mese di settembre.

Utilizzare l'energia cinetica che si sviluppa mentre camminiamo o corriamo. È questa l'idea alla base del nuovo progetto di due ingegneri dell'Università del Wisconsin, Tom Krupenkin e Ashley Taylor, che stanno mettendo a punto una speciale scarpa in grado di immagazzinare l'energia per poi ricaricare i nostri dispositivi elettronici.

Sono ultraleggeri ed efficientissimi. Per dare un'idea pesano quanto un foglio di carta. Sono i nuovi pannelli solari progettati in Australia, presso l'Università di Melbourne, da un team di esperti coordinato da Brandon MacDonald, con il sostegno dell'ente nazionale di ricerca Csiro.

La gemma che osservate in questa foto, malgrado la sua perfetta luminosità, è stata realizzata artificialmente: si tratta del risultato dell’azione di alcuni materiali intelligenti che stimolano le proteine ad aggregarsi e formare una pietra identica all’originale.

Il carburante brucia e le automobili camminano, ma la maggior parte (i due terzi per l’esattezza) si perde sotto forma di calore. Energia sprecata, e con essa molti soldi. Per questo la Bsst, azienda privata californiana, ha investito molto per ottenere dei generatori termoelettrici di ultima generazione, in grado di funzionare con un’efficienza pari al 40 per cento in più di quelli tradizionali, e a un costo più basso.