Un nuovo materiale renderà i robot simili a Terminator. È un materiale, a base di cera, sviluppato da Anette Hosoi, professoressa di ingegneria meccanica e matematica applicata al MIT, in collaborazione con i ricercatori del Max Planck Institute for Dynamics e Self-Organization (Monaco di Baviera, Germania) e l'Università di Stony Brook (New York).
La scoperta potrebbe essere utilizzata per costruire una nuova tipologia di robot chirurgici in grado di cambiare forma in base alle esigenze. Secondo gli scienziati questi robot potrebbero muoversi attraverso il corpo umano e raggiungere un punto specifico senza danneggiare gli organi o i vasi sanguigni.
I ricercatori hanno iniziato a sviluppare questo nuovo materiale nell'ambito di un programma del Dipartimento della Difesa (DARPA). L'obiettivo era quello di creare un robot che fosse in grado di muoversi come i polpi, ma allo stesso tempo garantisse abbastanza forza per manipolare oggetti, senza essere un semplice mucchio di gelatina.
Ed è così che i ricercatori sono arrivati alla conclusione che l'unico modo per costruire un robot deformabile sarebbe stato quello di sviluppare un materiale in grado di passare da uno stato "soft" ad uno "hard".
Per farlo, hanno ricoperto una struttura in schiuma con della cera. Hanno scelto la schiuma proprio perché può essere compressa rispetto alle sue dimensioni normali, ma una volta rilasciata, ritorna alla sua forma originale.
Il rivestimento in cera permette una protezione esterna flessibile e in grado di cambiare forma. Grazie alle sue proprietà, inoltre, la cera è in grado di "auto-ripararsi": anche se dovesse rompersi, sarà sufficiente riscaldarla e poi raffreddarla di nuovo per permetterle di ritornare alla sua configurazione originale.
Un po' come faceva T-1000 in Terminator 2, passando da uno stato solido ad uno liquido per attraversare spazi ristretti e di ripararsi quando veniva danneggiato.
Arturo Carlino
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