
Dopo la penna che disegna in 3D un altro piccolo gioiellino, che farà la felicità di disegnatori e grafici, sta per arrivare. Si chiama Scribble e sarà anche lei una penna rivoluzionaria.

I mondiali 2014, la manifestazione sportiva più attesa di tutte sarà come sempre un grande evento e quest'anno sarà non solo il palcoscenico di partite che rimarranno agli annali, ma anche di una e vera propria dimostrazione tecnologica senza precedenti.

Il cuore è davvero la sede della nostra emozioni? Se avevamo smesso di crederci, dobbiamo cambiare idea ancora una volta. Anche se più volte la scienza ha spiegato che i sentimenti e le emozioni hanno origine nel cervello, è il cuore ad esprimerle. Letteralmente. Basta saperle leggerle.

Bere una lattina di birra fresca, durante una calda giornata estiva, è uno di quei piaceri a cui è davvero difficile resistere. Di solito le troviamo nel frigo, ma qualcosa sta cambiando.

Stimolereste il vostro cervello con lievi scosse di corrente elettrica per dire addio al dolore o aiutare la memoria? Se sì, in futuro il vostro aiuto lo potreste trovare in un paio di cuffie, un singolare dispositivo in grado di stimolare alcune zone del cervello proprio con la corrente elettrica e di accrescere alcune capacità celebrali, almeno a detta degli ideatori.

L'ex amministratore delegato di Google Eric Schmidt ha inventato una nuova tecnologia: il riconoscimento facciale. L'ultimo ritrovato tecnologico è stato presentato di recente in California all'All Things Digital D9 conference dove lo sviluppatore ha spiegato che questo strumento è davvero molto utile ma deve essere utilizzato a fin di bene.

La ricarica del cellulare presso stazioni o aeroporti è un problema? Presso quello di Amsterdam no, perché, oltre a comuni prese elettriche (a volte dislocate in aree molto vaste e dispersive), sono state installate delle cyclette “ricaricanti”, che trasformano l’energia delle pedalata in carica per la batteria del nostro dispositivo elettronico. Le stazioni di ricarica in bici, note come We-bike, sono state ideate da due donne imprenditrici che gestiscono l’azienda WeWatt.

Dietro ogni bambino c'è un inventore imberbe. Grazie alla fervida immaginazione dell'infanzia, infatti, i nostri figli sviluppano un ingegno da far invidia ai vari scienziati con anni ed anni di esperienza. E se proprio ai pargoli si deve un oggetto, uno strumento, un dispositivo in grado di cambiare la vita?