Dal pene robot al naso artificiale che annusa il cibo per sapere se è buono. Il futuro della tecnologia passa per 8 nuove idee avanzate da altrettanti imprenditori toscani, che sono state presentate dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Queste soluzioni, alcune già sul mercato, stanno dando uno spaccato delle tecnologie del futuro applicate al settore dell'energia, a quello della salute e all'architettura.
I progetti sono stati sviluppati a seguito del corso di 40 ore promosso con il progetto finanziato dalla Regione Toscana e ha coinvolto 30 allievi, impegnati in un cammino per apprendere le nozioni fondamentali per creare un'impresa ad alta tecnologia.
Ed ecco quali sono le idee più innovative:
Estrarre petrolio “ispirandosi” alle piante
Si deve alla start-up DigTech l'idea di cambiare l'estrazione petrolifera con una tecnologia dall'impatto ridotto sull'ambiente. Si tratta di robot che si ispira alle piante e al modo in cui usano le radici per nutrirsi.
Protesi innovativa per la mano, “efficace” e precisa
Tante ormai le soluzioni in questo campo. L'ultima è Heve, un impianto neurale che permette di controllare in modo efficace e preciso l'arto, ripristinandone anche il ritorno sensoriale.
Robot penis
L’obiettivo del progetto “Robot-Penis” è lo sviluppo della prima protesi robotica del pene, superando le limitazioni che oggi caratterizzano gli interventi di sostituzione o di impianto dell'organo.
Esoscheletro per arti inferiori “in evoluzione”
Si tratta di un esoscheletro indossabile per gli arti inferiori per facilitare la riabilitazione del cammino, da usare in persone con disabilità di vario grado. Si tratta di un prodotto già brevettato che vuole proporsi a strutture riabilitative di alta specializzazione.
La prevenzione diventa smart
Nel campo della salute, una delle soluzioni proposte è un sistema di misurazione di pratiche mediche preventive attraverso sistemi informatici “embedded”, cioè non visibili. A questo sistema saranno associati servizi di profilazione e di registrazione delle cartelle cliniche.
Architettura ed evoluzione artificiale
Su questo sta lavorando “EVARK TM (C) - Digital and evolutionary architecture”, un gruppo interdisciplinare di architetti, ingegneri, informatici ed esperti di innovazione, per creare una start-up ad alta tecnologia nel campo della progettazione architettonica. Utilizzando tecniche digitali all'avanguardia, basate sull'evoluzione artificiale, si propone di fornire un'esperienza architettonica nuova, in cui gli utenti abbiano un ruolo attivo nella progettazione.
“Nasum” verifica se il cibo è buono
Nasum sta per “Non-invasive Analysis for Safe Uncontaminated Meals” e ha l'obiettivo di sviluppare un dispositivo portatile in grado di rilevare la contaminazione e il deterioramento dei cibi, individuando l'eventuale presenza di organismi patogeni, Un vero e proprio naso artificiale che potrebbe evitarci le intossicazioni alimentari, come il botulino e la salmonella.
Arrivi e decolli tecnologici
Anche l'aeroporto diventa smart grazie ad un bando statale di concessione trentennale di aeroporti, che ha permesso di sviluppare un nuovo sistema di controllo degli arrivi e delle partenze hi-tech.
Francesca Mancuso
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