Smartphone: all’aeroporto di Amsterdam si ricarica con la cyclette

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La ricarica del cellulare presso stazioni o aeroporti è un problema? Presso quello di Amsterdam no, perché, oltre a comuni prese elettriche (a volte dislocate in aree molto vaste e dispersive), sono state installate delle cyclette “ricaricanti”, che trasformano l’energia delle pedalata in carica per la batteria del nostro dispositivo elettronico. Le stazioni di ricarica in bici, note come We-bike, sono state ideate da due donne imprenditrici che gestiscono l’azienda WeWatt.

Come riportato sul sito ufficiale, la società ha scelto di utilizzare esclusivamente materiali eco-compatibili per realizzare le postazioni: il telaio è in alluminio riciclato, il rivestimento del sedile in cuoio riciclato, la parete laterale in cedro riciclato, il corpo in alluminio e acciaio e il tavolo in Trespa (il 70 per cento da rifiuti industriali riciclati).

Ogni postazione è in grado poi di generare fino a 30 Watt di energia pedalando circa 30 minuti. Inoltre, anche per mostrare visivamente cosa significhi realmente il lavoro compiuto, un display mostra ai ciclisti l’energia ottenuta con il loro sforzo. E magari qualcuno particolarmente attento alla dieta potrà anche calcolare quante calorie sono state consumate.

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L’idea in realtà non è del tutto nuova, perché già alle Olimpiadi di Londra nel 2012 furono installate e messe a disposizione degli atleti che partecipavano ai giochi queste originali postazioni di ricarica. Da lì però si diffusero anche ad alcuni aeroporti e stazioni ferroviarie. In particolare in quello di Amsterdam, dove già è stato costruito un parco artificiale presso la sala di attesa.

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La ricarica del futuro è quindi alle porte. Pur essendo un progetto sperimentale, infatti, possiamo attenderci che, se avrà il successo sperato, possa presto diffondersi in altri luoghi pubblici, e, chissà, magari diventare parte integrante della dotazione di palestre private o casalinghe.