Prevenire le cadute in età avanzata? Ci pensa un tappeto “magico” in grado di anticipare banali perdite di equilibrio o pericoli di scivolamenti. È quello cui devono aver pensato i ricercatori della University of Manchester, ossia il piccolo dramma che potrebbe scaturire in caso di caduta per le persone anziane. Si calcola, infatti, che ogni anno circa il 30/40 per cento degli anziani cade con frequenza decisamente molto alta e, soprattutto, il rischio è maggiore è costituito dagli over 65.
I ricercatori inglesi, quindi, hanno progettato un tappeto con l'intenzione di usarlo negli ospedali e nelle case di cura, nonché nelle case private. Il tappeto, definito “magico” non solo per le caratteristiche ma anche per il ruolo che dovrebbe giocare in aiuto degli anziani, si costituisce nella parte inferiore di fibre ottiche, le vere “responsabili” nel rilevare e tracciare i movimenti di quanti stanno camminando sul tappeto in questione. I sensori elettronici, dunque, ne intercettano l'andatura e sarebbero in grado di decifrarne una camminata sospetta, o per meglio dire una possibile futura caduta.
La dottoressa Patricia Scully, del Photon Science Institute dell'università britannica, spiega come “questo oggetto può essere tranquillamente incorporato in qualsiasi spazio abitativo e nel suo arredamento ed è uno strumento cruciale a fronte di una popolazione sempre più anziana”. Per avere un'idea, il criterio è molto simile al sistema degli scanner di nuova generazione negli ospedali. Attraverso una mappa bidimensionale che si propaga sulla superficie del tappeto, la persona che vi cammina sopra causa la flessione delle fibre ottiche che “allertano” le bordure dello stesso le quali, a loro volta, inviano segnali al computer.
“Il tappeto può raccogliere un'ampia gamma di informazioni sullo stato di salute di un individuo da quelle bio-meccaniche al rilevamento chimico dei fluidi corporei”, continua la dottoressa Scully, “La nostra idea è quella di fornire un arredo che sia in grado di accorgersi dei cambiamenti della condizione fisica di una persona e che reagisca di conseguenza”.
Un progetto simile a quello riportato dal Telegraph nei giorni scorsi, il quale proponeva lo studio del Peninsula College of Medicine and Dentistry dell'Università di Exeter. Questo analogo progetto presentava una strategia inedita: un ballo come prevenzione alle cadute. Secondo gli studiosi, infatti, il ballo come il thai chi sarebbero dei metodi infallibili per acquisire una maggiore consapevolezza del proprio corpo e, quindi, evitare brutti scivoloni.
Federica Vitale