
Come servirsi di un e-book per studiare? Basta Q-book, una nuova applicazione per libri elettronici che fa associare video e immagini tra una serie di scelte utili a ricordare le nozioni da apprendere.

Google si lancia nel mondo dell'insegnamento. E sembra voglia farlo con un nuovo strumento, Classroom, presentato lo scorso martedì, che ha lo scopo di aiutare gli insegnanti ad organizzare in modo chiaro e semplice i propri impegni, oltre alla possibilità di comunicare con i loro studenti.

Ammirare le opere d'arte del Museo del Prado sul proprio iPhone e iPad. È possibile grazie alla nuova app dedicata, Second Canvas, che mostra i 14 capolavori più belli della collezione, scelti dal museo.

Uomini, la sindrome premestruale della vostra donna vi spaventa? Lei va in crisi senza motivo, piange, si dispera e si arrabbia con voi per ragioni apparentemente prive di senso? Niente paura: un'app sviluppata da un team di Publicis Italia fornisce consigli su come comportarsi con le donne durante il loro ciclo ormonale. Ma, donne, voi volete veramente che gli uomini non facciano più niente per farvi arrabbiare?

Stop al jet lag: un'app sviluppata sulla base di modelli matematici da un gruppo di ricerca dell'Università del Michigan è in grado di dirci quando andare all'aria aperta e quando restare a letto, per evitare la sonnolenza e gli altri effetti collaterali dovuti all'attraversamento rapido di diversi fusi.

Apple è, come sempre, sull'onda dell'innovazione. E, oggi, si propone in un nuovo settore: quello dei sensori e dei dispositivi intelligenti. Recentemente, infatti, il gigante tecnologico ha depositato la domanda per il brevetto di un sistema che prevede l'introduzione di sensori di velocità nelle auto. Queste si bloccheranno qualora i conducenti stiano inviando messaggi dai propri telefoni cellulari mentre sono al volante. In altre parole, il dispositivo dovrebbe essere in grado di non permettere ai chi guida di poter accedere al servizio di messaggistica dell'iPhone.

WhatsApp deve averci pensato bene e ha voluto regalarci il suo personalissimo Pesce d'Aprile con un giorno di ritardo. Ieri, infatti, come già avvenne nel mese di febbraio, l'applicazione di messaggistica immediata ha smesso di funzionare per ben un'ora.

Whatsapp: altro che 0,76 euro l’anno. Dopo le polemiche che hanno seguito la decisione di trasformare la celebre chat per dispositivi mobili in un servizio a pagamento, digerita molto male dai suoi utenti, ecco un nuovo tentativo che, immaginiamo, non sarà molto gradito. Ogni messaggio si pagherà infatti 2 centesimi. Una manovra per non far cadere completamente in disuso gli sms?