Le chat di messaggistica superano gli sms. Le app di istant messagging sembrano ormai aver scalzato il primato dei messaggini. Lo dice una nuova indagine della società britannica Informa, secondo cui quasi 19 miliardi di messaggi sono stati inviati quotidianamente attraverso tale modalità nel 2012, rispetto ai 17,6 miliardi di sms di testo.
Un sorpasso storico visto il successo che ha sempre contraddistinto i messaggi via cellulare. Tale cambiamento può avere un grande impatto nel settore della telefonia mobile. Per i gestori, gli sms sono sempre stati una fonte di reddito fondamentale. Pamela Clark-Dickson di Informa ha detto alla BBC che alcuni operatori stavano già “vedendo un calo delle loro entrate per la messaggistica”.
Secondo altre stime della società di ricerca Ovum, nel 2012 le entrate relative agli sms hanno subito un calo di oltre 23 miliardi di dollari, a causa della crescente popolarità delle applicazioni di chat. Un trend destinato ancora ad aumentare anche alla luce del fatto che gli smartphone, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo, hanno superato i classici cellulari. Secondo Informa, inoltre, circa 50 miliardi di messaggi verranno inviati al giorno utilizzando queste applicazioni entro il 2014, a fronte di poco più di 21 miliardi di sms tradizionali.
Ma per decretare la fine dell'era dei messaggini, è ancora presto. L'esperta britannica ha ribadito che la loro vita sarà ancora lunga, visto che la maggior parte delle applicazioni sono utilizzate dagli utenti che possiedono uno smartphone. Tuttavia ci sono un gran numero di persone, in particolare nei paesi emergenti e nelle economie meno sviluppate, che usano ancora i normali cellulari e che basano le loro comunicazioni ancora sugli sms: “Non hanno piani dati mobili, per cui vi è una grande quantità di utenti di telefonia mobile per i quali gli sms sono ancora la migliore esperienza di messaggistica”.
Ma per quanto?
Francesca Mancuso
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