Svelato il mistero dell’asteroide che ha sterminato i dinosauri: la verità che nessuno si aspettava

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estinzione dinosauri

Una nuova ricerca ha gettato luce sulla natura dell’asteroide che colpì la Terra 66 milioni di anni fa, causando l’estinzione dei dinosauri. Pubblicata il 15 agosto sulla rivista Science, questa indagine ha utilizzato una tecnica avanzata per stabilire che l’asteroide proveniva da oltre l’orbita di Giove, confutando così l’ipotesi che si trattasse di una cometa.

L’asteroide che si schiantò a Chicxulub, nella penisola dello Yucatan, offre ora nuove chiavi di lettura per comprendere l’evoluzione degli oggetti celesti che hanno impattato la Terra, come spiegato da Mario Fischer-Gödde, geochimico dell’Università di Colonia e principale autore dello studio:

Possiamo affermare che questo asteroide si formò originariamente al di là di Giove. Questo risultato è particolarmente rilevante poiché asteroidi di questo tipo colpiscono raramente il nostro pianeta, e questa scoperta potrebbe rivelarsi cruciale per valutare future minacce o spiegare l’arrivo dell’acqua sulla Terra.

I ricercatori hanno analizzato campioni di sedimenti risalenti a 66 milioni di anni fa, contenenti particelle proiettate in tutto il mondo dall’impatto dell’asteroide. Grazie alla misurazione degli isotopi di ruthenium, un elemento chimico metallico assente nei sedimenti terrestri, si è potuto confermare che il ruthenium trovato derivava “al 100%” dall’asteroide:

Il nostro laboratorio a Colonia è uno dei pochi in grado di condurre questo tipo di analisi. Questa è stata la prima volta che un simile studio è stato condotto sull’asteroide di Chicxulub o su qualsiasi altro grande oggetto celeste che abbia colpito la Terra.

Asteroide di tipo C

L’analisi degli isotopi di ruthenium ha permesso di distinguere tra i due principali tipi di asteroidi: quelli di tipo C, carboniosi, formatisi nel sistema solare esterno, e quelli di tipo S, silicatici, provenienti dal sistema solare interno. Lo studio ha concluso senza ambiguità che l’asteroide responsabile dell’estinzione dei dinosauri apparteneva al tipo C, dunque formatosi oltre Giove.

Studi precedenti avevano avanzato questa ipotesi già venti anni fa, ma con molte meno certezze. Questo risultato è sorprendente poiché la maggior parte delle meteoriti, frammenti di asteroidi che cadono sulla Terra, sono di tipo S. Tuttavia, Fischer-Gödde avverte che non si può essere sicuri della posizione esatta dell’asteroide prima di colpire la Terra. Dopo la sua formazione, l’asteroide potrebbe aver transitato nella cintura di asteroidi tra Marte e Giove, da cui proviene la maggior parte delle meteoriti.

Lo studio smentisce anche l’idea che l’oggetto che colpì la Terra 66 milioni di anni fa fosse una cometa, ipotesi avanzata da una controversa ricerca del 2021 basata su simulazioni statistiche. Le analisi attuali mostrano che la composizione dell’oggetto era molto diversa dalle chondriti carbonacee, un tipo di meteorite che si pensa fosse associato alle comete. È quindi “poco probabile” che l’oggetto in questione fosse una cometa, secondo Fischer-Gödde.

Conseguenze future

Riguardo all’utilità più ampia di questi risultati, il geochimico offre due spunti. In primo luogo, comprendere meglio la natura degli asteroidi che hanno colpito la Terra nei suoi 4,5 miliardi di anni di storia potrebbe aiutare a risolvere il mistero dell’origine dell’acqua sul nostro pianeta. Si ritiene infatti che l’acqua possa essere stata portata dagli asteroidi, in particolare quelli di tipo C, come quello di 66 milioni di anni fa, sebbene siano più rari, ha avvertito Fischer-Gödde:

In secondo luogo, conoscere il passato può aiutare a prepararsi per il futuro. Se scopriamo che altre estinzioni di massa più antiche sono anch’esse legate ad asteroidi di tipo C, dovremo essere molto cauti se un giorno un tale asteroide dovesse incrociare l’orbita terrestre. Potrebbe essere l’ultimo che vedremo.