Un misterioso rumore percepito dall’astronauta Butch Wilmore a bordo dello Starliner della Boeing, attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha suscitato interesse durante il fine settimana. Tuttavia, la Nasa ha prontamente rassicurato che non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Un suono inspiegabile a bordo dello Starliner
Wilmore, astronauta della Nasa, ha segnalato un suono pulsante proveniente da un altoparlante del veicolo spaziale Starliner mentre lavorava al suo interno. La Nasa ha spiegato che il rumore era causato da un feedback nell’altoparlante, dovuto a una configurazione audio tra lo Starliner e la ISS. Questo tipo di fenomeno, ha chiarito l’agenzia spaziale, è comune a causa della complessità del sistema audio della stazione, che interconnette diversi veicoli spaziali e moduli.
Il feedback audio non influisce sulle operazioni
La Nasa ha confermato che il feedback non ha avuto alcun impatto tecnico sull’equipaggio, sullo Starliner o sulle operazioni della stazione, inclusa la manovra di sgancio del veicolo programmata per venerdì 6 settembre. Sebbene l’astronave fosse inizialmente prevista per tornare dopo circa otto giorni di permanenza, problemi con i propulsori e perdite di elio hanno causato ripetuti rinvii. Pertanto, la Nasa ha deciso di rimandare lo Starliner sulla Terra senza equipaggio.
Gli astronauti Wilmore e Suni Williams, arrivati a bordo dello Starliner il 6 giugno, rimarranno sulla ISS come parte delle missioni Expedition 71 e 72, rientrando a febbraio 2024 con la missione SpaceX Crew-9.
Il futuro dello Starliner e del programma commerciale della Nasa
Lo Starliner è atteso per un atterraggio nel deserto di White Sands, New Mexico, il 7 settembre, dopo un volo di sei ore. Una volta a terra, sarà riportato al Kennedy Space Center di Boeing per ulteriori controlli.
Boeing punta a completare il Crew Flight Test per ottenere la certificazione del veicolo, permettendogli di operare regolarmente al fianco della flotta Crew Dragon di SpaceX nel programma Commercial Crew della Nasa. Tuttavia, mentre SpaceX ha già completato otto missioni operative dal 2020, la certificazione dello Starliner è ancora in dubbio, lasciando Boeing in attesa di incassare gran parte del contratto da 4,2 miliardi di dollari.