Stelle cadenti Eta Aquaridi: nella serata di oggi il picco dello sciame meteorico

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Eta Aquaridi
©NASA

Questa notte, sabato 4 maggio 2024, uno spettacolo celeste mozzafiato attende tutti coloro che alzeranno lo sguardo verso il cielo: le Eta Aquaridi stanno per raggiungere il loro luminoso apice. Con la Luna che timidamente si ritira, lasciando solo un tenue chiarore, le condizioni sono perfette per una delle piogge di meteore più affascinanti dell’anno. Se avete mai desiderato di vedere una stella cadente e affidarle un sogno, questa è la notte ideale per farlo.

Il fenomeno delle “stelle cadenti” è in realtà composto da meteoriti, piccoli frammenti di roccia o polvere che, entrando in contatto con l’atmosfera terrestre, si incendiano creando spettacolari scie luminose. Le Eta Aquaridi sono particolarmente speciali perché provengono dalla Cometa di Halley, che orbita intorno al Sole ogni 76 anni. Durante ogni passaggio vicino al Sole, la cometa si riscalda e rilascia detriti che, spostati dalle forze gravitazionali, possono intersecare l’orbita terrestre e causare queste piogge di meteore predeterminabili.

Il radiante delle Eta Aquaridi si trova nella costellazione dell’Acquario, precisamente vicino alla stella Eta Aquarii. Anche se le meteore sembrano emergere da questa costellazione, la loro vera origine è il flusso di detriti lasciati dalla Cometa di Halley nel Sistema Solare interno.

Consigli per un’osservazione ottimale

Le condizioni per l’osservazione delle Eta Aquaridi quest’anno sono particolarmente favorevoli. L’American Meteor Society prevede che, in un cielo privo di inquinamento luminoso, sarà possibile osservare tra le 10 e le 30 meteore all’ora durante il picco. L’intensità di questa pioggia di meteore è stimolata dalle interazioni delle particelle con il pianeta Giove, e con l’assenza della Luna fino all’alba, gli spettatori potranno godere di un cielo buio ideale per un’osservazione ottimale.

Le Eta Aquaridi, che prendono il nome dalla stella η Aquarii vicino alla quale si trova il loro punto radiante nella costellazione dell’Acquario, sono note per non essere particolarmente intense come le Leonidi o le Perseidi. Tuttavia, possono vantare un tasso orario zenitale di circa 60 meteore. Quest’anno, il picco avviene in un momento ideale, con il minimo di luce lunare a interferire grazie a una Luna crescente che illumina solo il 14% e sorge poco prima dell’alba. Mentre nel nostro emisfero settentrionale il radiante si presenta basso all’orizzonte, riducendo la visibilità, nell’emisfero meridionale la situazione è opposta: la costellazione dell’Acquario si eleva più in alto nel cielo, aumentando le possibilità di una visione spettacolare.

Per chi desidera godere dello spettacolo, è fondamentale trovare un luogo lontano dall’inquinamento luminoso delle città. Una volta giunti in loco, si consiglia di lasciare che gli occhi si abituino al buio per alcuni minuti prima di dirigere lo sguardo verso l’alto nella costellazione dell’Acquario. Nessuna attrezzatura particolare è necessaria: le Eta Aquaridi possono essere ammirate a occhio nudo, purché il cielo sia sereno.

Dopo lo spettacolo delle Eta Aquaridi, il prossimo appuntamento celeste da non perdere sono le Perseidi, che deriveranno dai detriti lasciati dalla cometa Swift-Tuttle. Questo sciame sarà osservabile dal 17 luglio al 24 agosto, con un picco previsto per il 12 e 13 agosto. Durante il picco, si attendono oltre 100 meteore all’ora, rendendo le Perseidi una delle piogge più spettacolari visibili nell’emisfero settentrionale.