La serata di oggi, domenica 21 aprile 2024, segnerà il picco dello sciame meteorico delle Liridi. Secondo l’American Meteor Society, ci si attende una frequenza di 15-20 meteore all’ora. Questo evento chiude un periodo di attesa iniziato più di tre mesi fa, dopo il breve picco delle Quadrantidi, avvenuto in una fredda e, per molte regioni, nuvolosa notte di inizio gennaio.
Il fenomeno delle Liridi avrà inizio subito dopo il tramonto, tuttavia, la visibilità migliorerà significativamente dopo la mezzanotte, momento in cui il radiante (il punto da cui sembrano originare le meteore) sarà più alto nel cielo nordorientale.
Come e dove osservare le Liridi
Per godere al meglio dello spettacolo, è consigliabile puntare lo sguardo verso la costellazione della Lira, da cui questo sciame prende il nome. La visibilità sarà migliore a partire dalle 21:00, quando le meteore iniziano a comparire da nord-est e salgono di intensità nel corso della notte. Se il tempo lo permette, questo sciame meteorico sarà visibile fino all’alba.
Ecco alcuni consigli utili per massimizzare l’esperienza di osservazione delle meteore:
- Verifica del meteo: Assicurati che il cielo sia chiaro e privo di nuvole, condizione essenziale per osservare le meteore.
- Abbigliamento adeguato: Poiché l’osservazione può durare diverse ore durante la notte, è importante vestirsi in modo adeguato al freddo.
- Comfort: Utilizza un telo o una sedia a sdraio per poter guardare il cielo comodamente senza affaticare il collo.
- Adattamento alla visione notturna: Evita di guardare fonti luminose dirette, come telefoni o torce, prima e durante l’osservazione per migliorare la tua capacità di vedere le meteore.
Una delle principali difficoltà durante l’osservazione delle Liridi sarà la luminosità della Luna quasi piena, che illuminerà il cielo per la maggior parte della notte di domenica. Questa luminosità potrebbe oscurare le meteore più deboli, riducendo così il numero di stelle cadenti visibili. Per massimizzare le possibilità di vedere le meteore, si consiglia di rivolgere lo sguardo verso le parti più oscure del cielo, lontano dalla Luna. Inoltre, fissare il satellite per anche solo pochi secondi potrebbe compromettere la capacità di adattamento degli occhi al buio e rendere più difficoltoso avvistare le scie luminose delle meteore.
Il 24 aprile, in prossimità del plenilunio, avremo la “Luna Rosa”, denominata così non per il suo colore, ma in onore del “phlox”, un fiore selvatico tra i primi a sbocciare in primavera. Dopo lo spettacolo delle Liridi, gli appassionati di stelle cadenti non dovranno attendere molto per il prossimo evento celeste significativo. La pioggia di meteore delle Eta Aquaridi raggiungerà il suo apice nel weekend del 4-5 maggio. Questo evento è particolarmente spettacolare nell’emisfero meridionale, con una previsione di circa 50 meteore all’ora. Nell’emisfero settentrionale, si prevedono circa 30 meteore all’ora, un numero leggermente superiore rispetto alle Liridi.