Le armi? Potranno essere create con una stampante 3D. Non è la prima volta che accade, ma sicuramente non per questo la notizia desta meno clamore. A ideare la pistola stampata in 3D è stato Cody Wilson, che l’ha ribattezzata Liberator. E ieri per la prima volta la pistola ha fatto partire il suo primo colpo in un poligono di lancio in Texas.
L’uomo, fondatore del gruppo non-profit Defense Distributed ha raccontato a Forbes i suoi piani per il rilascio dei file CAD 3D stampabili per creare la pistola. Non sono ancora molti i dettagli resi noti da Wilson, e non lo saranno fino a quando non avrà dimostrato che la sua idea è affidabile.
Quello che si sa è che il prototipo che ieri ha sparato per la prima volta è formato da 16 pezzi stampati in plastica ABS con una stampante Dimension SST dalla società 3D Stratasys, con l’eccezione di un singolo chiodo che è usato come percussore. L’arma è stata progettata per sparare colpi di pistola utilizzando canne intercambiabili per i diversi calibri di munizioni.
Ma c’è anche un altro componente non stampato, un pezzo di acciaio nel corpo dell’arma per renderla rilevabile dai metal detector al fine di rispettare il Firearms Act americano. Nel mese di marzo, il gruppo ha anche ottenuto un porto d’armi federale, diventando così a tutti gli effetti un produttore di pistole.
La vera preoccupazione è che una volta che i file CAD saranno resi noti, chiunque sarà potenzialmente in grado di scaricare e stampare la pistola privatamente, legalmente o meno, senza numero di serie, del tutto ‘al riparo’ dagli ostacoli normativi. “È possibile stampare un dispositivo letale,” ha detto Wilson la scorsa estate.
Un settore in crescita quello delle stampanti 3D, il cui uso è stato applicato a molteplici oggetti di uso quotidiano e non, dall’auto ibrida all’abitazione, dalla cioccolata alle cellule staminali e alle basi lunari.
L’idea è che, non appena le stampanti diventeranno più economiche, invece di comprare merce dai negozi, i consumatori saranno in grado di scaricare i disegni e stampare gli oggetti di casa. Sarebbe una vera rivoluzione, ma con quali risvolti? Cosa accadrebbe se davvero fosse possibile stampare armi nel garage domestico?