#Solstizio d’estate: le 5 cose da sapere sul giorno più lungo dell’anno

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stonehenge 2014

Domani, 21 giugno, arriverà ufficialmente l’estate, inaugurata dal Solstizio. Una data che per molti ha un fascino particolare, visto che è il giorno più lungo dell’annoo, con la maggiore esposizione al sole.

Per questo, con riti e appuntamenti i vario tipo, il 21 giugno è una data da festeggiare. Lo è soprattutto a Stonehenge. Ed ecco le 5 cose da sapere sul solstizio d’estate:

1. Il Sole si trova allo zenit ossia nel punto più alto del cielo, lungo il tropico del Cancro a mezzogiorno. Al contrario, in occasione del solstizio d’inverno si trova lungo quello del Capricorno.

2. Il solstizio d’estate è il risultato dell’inclinazione dell’asse terrestre di 23,5 gradi rispetto al sole. Per via del moto di rivoluzione della Terra, il Polo Nord in questo giorno è rivolto verso il Sole e il circolo d’illuminazione, tangente ai circoli polari Artico e Antartico, taglia a metà l’equatore. Accade così nell’emisfero settentrionale, la superficie illuminata sia maggiore di quella in ombra generando il giorno più lungo dell’anno, e di riflesso, la notte più corta. Nell’emisfero australe, accade esattamente il contrario.

3. Come conseguenza di quanto appena spiegato, nella zona compresa tra il Circolo Polare Artico e il polo Nord, durante il Solstizio d’estate il sole non tramonta e la durata del giorno è di 24 ore.

4. Il giorno del Solstizio da secoli è celebrato da varie popolazioni e culture, nell’emisfero settentrionale perché è metafora di un nuovo inizio, di rinascita. Con la neve che si scioglie, il cibo era più facile da trovare e la terra poteva accogliere nuove colture. Gli antichi svedesi decoravano gli alberi, per gli egiziani tale data coincide con l’inondazione del Nilo. I Celti e i lettoni accendono falò. I cinesi onorano in questo giorno la Dea della Luce. Per i cristiani è la vigilia di San Giovanni.

5. Ma è a Stonehenge che si raduna il maggior numero di persone. Ogni anno, migliaia di curiosi e appassionati attendono l‘alba tra i megaliti, come un tempo facevano streghe, drudi e guerrieri per dare il benvenuto al Sole e celebrare il suo giorno.