Nella giornata di ieri, venerdì 10 maggio 2024, una potente tempesta geomagnetica ha colpito il campo magnetico terrestre, innescata dalla prima delle sei espulsioni di massa coronale emanate dalla grande macchia solare AR3664. Questo evento ha provocato un’intensa perturbazione registrata dai magnetometri globali e ha raggiunto il massimo livello di gravità, categoria G5, sull’indice SWPC NOAA. La tempesta ha continuato a manifestarsi con intensità notevole, classificandosi temporaneamente al livello G4, a causa delle successive espulsioni di massa coronale che seguono a breve distanza l’una dall’altra.
Sorprendentemente, l’aurora boreale, tipicamente un fenomeno delle alte latitudini, è stata osservata anche in luoghi a bassa latitudine, incluso il Sud Italia, grazie all’intensità di questa tempesta geomagnetica. Le particelle cariche, solitamente deviate verso i poli, sono state spinte più a sud del normale, permettendo agli osservatori di assistere a spettacoli di luci celesti in località inaspettate.
Registrato forte blackout radio di categoria R3
Alle 3:24 del mattino di oggi, sabato 11 maggio 2024, è stato registrato un’intensa interruzione radio di classe R3, con un picco di X5.43. Questo evento indica un blackout radio estremamente forte, influenzando significativamente le comunicazioni radio su larga scala. Questo tipo di interruzioni, classificate a partire da X1 per le più lievi, arrivano a manifestarsi con effetti maggiori all’aumentare dell’intensità. Un evento di classe X5.43 può causare interruzioni prolungate e diffuse nelle comunicazioni radio, particolarmente nelle frequenze utilizzate per la navigazione aerea e marittima.
Gli effetti delle tempeste geomagnetiche
Una tempesta geomagnetica, come quella attuale, è il risultato di intense attività solari che includono esplosioni solari e brillamenti coronali. Questi eventi disperdono nello spazio interplanetario grandi quantità di particelle cariche. Al raggiungimento della Terra, queste particelle possono interferire con le reti elettriche, i sistemi di comunicazione satellitare e i dispositivi elettronici, aumentando il rischio di danni a trasformatori elettrici e riducendo l’efficienza delle reti di distribuzione elettrica.
L’attuale tempesta geomagnetica di categoria G5 sta causando non solo meraviglie naturali come le aurore boreali a latitudini insolite, ma pone anche significativi rischi tecnologici. Gli effetti continuano a essere monitorati da istituzioni scientifiche globali, mentre la comunità internazionale resta affascinata e allerta di fronte a questi imponenti fenomeni celesti.
Questa tempesta geomagnetica è una delle più forti mai registrate nell’era moderna, comparabile solo con le Tempeste Solari di Halloween del 2003 e con la tempesta del 1989, che causò l’interruzione delle reti elettriche in Quebec. Questo evento si sta rivelando un capitolo significativo nella storia della meteorologia spaziale e la situazione è ancora in evoluzione.
Absolutely biblical skies in Tasmania at 4am this morning. I’m leaving today and knew I could not pass up this opportunity for such a large solar storm. Here’s the image. I actually had to de-saturate the colours. Clouds glowing red. Insane. Shot on Nikon. Rt appreciated pic.twitter.com/210hlkmoeg
— Sean O' Riordan (@seanorphoto) May 10, 2024