
Anche l'Europa andrà su Marte, con o senza l'appoggio della Nasa. Dal Congresso Internazionale di Astronautica (Iac 2012) in corso a Napoli, arriva l'annuncio da parte del direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Curiosity, su Marte, ha portato con sé anche il Presidente Obama. Non fisicamente, s'intende. Ma sul rover è stata fissata una targa che reca le firme di diversi funzionari governativi statunitensi, tra cui quella del presidente Obama e del vicepresidente Biden.

Non più di 2,5 sono i metri che separano il rover della Nasa Curiosity dal suo primo bersaglio sulla superficie del pianeta rosso. Si tratta di una roccia, grande quanto un pallone da calcio e su di essa verrà condotto il primo test del trapano montato sul braccio del robot-laboratorio.

Curiosity ci regala un'altra immagine da Marte. Questa volta il rover della Nasa ha immortalato un'eclissi solare causata dal passaggio di uno dei satelliti marziani, Phobos, che ha causato il parziale oscuramento del sole.

Curiosity, i test della Nasa sul braccio robotico sono andati a buon fine. Presto il rover potrà toccare con mano ed esaminare per la prima volta le rocce del suolo marziano. Lo scorso 12 settembre sono stati portati a termine gli ultimi test sulla vibrazione del dispositivo, lungo oltre due metri.

Può un corpo teletrasportarsi da una parte all'altra del pianeta? Quella che per certi aspetti sembra una trovata fantascientifica ha in realtà delle basi più che razionali. Il team di ricerca internazionale della stazione ottica terrestre dell'Esa nelle isole Canarie ha stabilito un nuovo record mondiale di distanza nel cosiddetto 'teletrasporto quantistico' riproducendo le caratteristiche di una particella di luce a 143 km di distanza.

Il rover Curiosity è pronto per dare inizio alla missione vera e propria, 'respirare' il suolo di Marte per studiarne la composizione. Dopo aver percorso più della lunghezza di un campo di calcio dal giorno dello sbarco sul pianeta rosso, lo scorso 6 agosto, Curiosity ha trascorso gli ultimi giorni preparandosi per l'uso completo degli strumenti presenti sul suo braccio robotico.

E se Curiosity avesse portato su Marte anche un carico di spazzatura? Non basta quella che produciamo sulla Terra e l'inquinamento che la sta distruggendo, non troppo lentamente. Ora il problema comincia ad essere anche spaziale. Quindi, oltre ad una serie di residui satellitari e di altri oggetti che precipitano rovinosamente verso il pianeta, potremmo aver inserito nel bagaglio di Curiosity anche una scorta di microbi.