
Per gli astronauti sono le EVA (Extra-vehicular activity), più comunemente note come passeggiate spaziali. A breve anche l'astronauta italiano Luca Parmitano potrebbe svolgerne una in occasione dell'arrivo della navetta europea ATV-4, carica di rifornimenti per la ISS.

L'uomo su Marte a rischio radiazioni. Sebbene il rover Curiosity sia in grado di esplorare e osservare Marte da vicino, per gli uomini e le donne c'è ancora da aspettare. La Nasa, infatti, riferisce che un viaggio sul pianeta rosso è probabilmente impossibile da effettuare mediante le attuali tecnologie, proprio a causa delle radiazioni.

L'uomo su Marte? Potrebbe essere cinese. Almeno stando al numero decisamente elevato di iscritti per il viaggio di sola andata verso il pianeta rosso e proveniente dal mitico paese del Sol Levante.

La possibilità di inviare l'uomo su Marte appare sempre più vicina. Ma tanti sono gli interrogativi che una missione di questo tipo pone. Come sopravvivere sul pianeta rosso? Come alimentarsi? Sarà davvero un viaggio di sola andata, col trasferimento definitivo di alcuni uomini su Marte per creare una colonia? Tra le tante domande, ce n'è una che riguarda i bambini. La vita sul nostro vicino da casa sarebbe possibile anche per loro?

Curiosity ha perforato la seconda roccia marziana e raccolto il secondo campione. Questa volta il sito era Cumberland. Qui il rover della Nasa, durante il suo 279esimo giorno marziano bucato la superficie di Marte, fagocitando le polveri all'interno della roccia.

Il turismo spaziale potrebbe contribuire a salvare la Terra. Guardare il nostro Pianeta, bello e indifeso nell'oscurità dello spazio, potrebbe in un certo senso svegliare le coscienze. Ne è convinto John Grunsfeld, amministratore associato dello Science Mission Directorate della Nasa.

La prospettiva di portare l'uomo su Marte sembra ormai sempre più vicina. Tuttavia i primi esseri umani che vivranno sul pianeta rosso potrebbero non essere associati, almeno nell'immaginario collettivo, agli astronauti ma agli agricoltori. Affinché una missione di lunga durata sia possibile, infatti, è necessario che l'uomo possa produrre il cibo di cui ha bisogno anche su altri pianeti.

L'uomo su Marte entro il 2030? la domanda che si interroga sul destino umano sul pianeta rosso e l'inevitabile priorità discussa negli Stati Uniti. Ogni dollaro disponibile, infatti, deve essere speso per colmare le lacune nelle conoscenze sul modo in cui arrivarci. Ed è questo quel che ha affermato l'amministratore delegato della Nasa, Charles Bolden, nel corso della conferenza annuale di esperti spaziali “Humans 2 Mars Summit”, che si tiene in questi giorni presso la George Washington University.