Uomo su Marte: la simulazione in un video della BBC

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Con la Luna fermamente stabile nel glorioso passato delle missioni spaziali, in questi ultimi anni Marte è diventato il nuovo vero focus delle spedizioni umane nel cosmo. Tuttavia, una serie di problemi e alcuni imprevisti accompagnano un ipotetico invio dell'uomo su Marte, anche per una breve visita.

E nella speranza di scoprire ulteriormente alcune di queste sfide, gli scienziati dell'Imperial College di Londra hanno collaborato con la BBC per realizzare un concept per la missione sul pianeta rosso. Gli scienziati, che hanno collaborato con la Nasa in alcune precedenti missioni robotiche su Marte, hanno anche proposto l'invio di un modulo habitat, un rover e un veicolo di ritorno.

Essi sostengono, infatti, che il rover potrebbe forare la superficie alla ricerca di ghiaccio nelle regioni settentrionali del pianeta, che potrebbe poi essere suddiviso in idrogeno e ossigeno per produrne il carburante. Ciò significa che gli astronauti avrebbero a disposizione un veicolo spaziale con un pieno di benzina in attesa di riportarli sulla Terra.

La probabile spedizione dovrebbe prevedere la presenza di tre astronauti a bordo di un veicolo spaziale composto di due parti, che potrebbe generare gravità artificiale attraverso le forze centrifughe. Il tutto alla volta di Marte in un viaggio della durata di nove mesi. Sulla base del piano della missione, una grande navicella spaziale sarebbe in grado di viaggiare verso il pianeta e, successivamente, rilasciare una navicella di sbarco più piccola.

Dopo aver terminato la loro missione sul pianeta, gli astronauti dovrebbero poi essere in grado di salire a bordo di un veicolo spaziale preinviato, alimentato grazie al ghiaccio prelevato dalla parte sottostante la superficie di Marte e, quindi, di tornare indietro verso il principale veicolo spaziale. A quel punto avrebbe inizio il viaggio di ritorno verso la Terra.

Per quanto riguarda il periodo di tempo trascorso sulla superficie del pianeta, il team di ricerca sostiene che tutto dipenderà dalle finestre di lancio ottimali verso la Terra, un fattore che potrebbe rendere la visita più breve di circa due mesi.

Per disporre i dettagli della missione, la BBC ha lanciato un sito interattivo che include una serie di informazioni dettagliate sui veicoli spaziali che potrebbero essere utilizzati; inoltre, una sezione affronta le preoccupazioni riguardo alla sicurezza degli astronauti coinvolti e alla logistica della missione.

Sottolineando l'importanza di mandare l'uomo nello spazio piuttosto che continuare a fare affidamento su robot controllati a distanza, il geologo del team inglese, Mark Sephton, ha dichiarato: "Alcune persone pensano che l'uso di esseri umani sia solo qualcosa di popolare e attraente da un punto di vista dell'avventura, ma ci sono anche reali benefici scientifici. Questi, infatti, possono elaborare i dati mentre sono in giro o mentre analizzano le rocce. Gli esseri umani sono probabilmente il computer più sofisticato, il più raffinato organismo robotico vivente che possiamo immaginare".