
Guardi una persona “affogare” in un pianto dirotto e ti si lega un nodo in gola. L'empatia esiste e questo lo sapevamo. Quello che non sapevamo è come si provasse. O meglio, l'avevamo immaginato già, quando tra gli anni '80 e '90, un gruppo di ricercatori dell'Università di Parma, coordinati da Giacomo Rizzolatti, scoprì nei macachi i cosiddetti 'neuroni specchio'. Ma parliamo delle scimmie, appunto.

I bambini affetti dalla sindrome di Williams sono privi di stereotipi razziali. Lo ha rivelato uno studio condotto da alcuni ricercatori tedeschi e pubblicato su Nature.com.

A scatola chiusa, quando non si sa se l’incontro possa sfociare in una relazione seria, i luoghi comuni vogliono che gli uomini preferiscono il cosiddetto “rimorchio” mentre le donne il tradizionale appuntamento? Bhé, in questo caso le ricerche confermano i luoghi comuni: un recente studio sull’argomento condotto dalla ricercatrice Carolyn Bradshaw della James Madison University (Virginia), ha infatti dato risultati sorprendenti. Sorprendenti nella loro prevedibilità.

Gli adolescenti di oggi sono più portati al rischio e danno retta solo agli amici coetanei invece che ai genitori? I giovani sentono meno il bisogno di dormire? A meno di vent’anni è possibile mangiare qualsiasi cosa senza il timore di mettere su chili di troppo?

Catherine Bradshaw psicologa dell'età evolutiva e direttore del dipartimento per la prevenzione della violenza giovanile del Johns Hopkins Center, da anni si occupa del fenomeno del bullismo e della diffusione dei programmi di prevenzione all’interno delle scuole. Atti sconcertanti che vengono vissuti dai ragazzi come un gioco.

Recentemente si è affermata la teoria per cui il nostro corpo e le sue attività, anche insignificanti, influiscono sul nostro pensiero.

Un team di ricercatori della University College London ha dimostrato che gli adolescenti non solo assumono rischi consapevolmente ma si sentono gratificati dallo scegliere comportamenti azzardati.

E se un sabato mattina ci svegliassimo senza quel fastidioso mal di testa post-sbornia? Sembra possibile, almeno secondo gli studi condotti dai ricercatori di Farmacia della Chungnam National University (Corea del Sud). La ricerca pubblicata sulla rivista Alcoholism: Clinical & Experimental Research, introduce il concetto di alcool ossigenato, soluzione che eviterebbe i fastidiosi postumi di una serata brada senza diminuirne la quantità di “sballo” percepita.