
Stop a WhatsApp in Arabia Saudita. La Commissione per le telecomunicazioni e l'Informazione tecnologica di Riad (CITC) ha annunciato che potrebbe bloccare l'app di messaggistica più famosa al mondo prima del Ramadan, qualora fosse ritenuta non conforme ai requisiti stabiliti dal garante delle telecomunicazioni saudita. Per questo, a giorni, l'app potrebbe essere oscurata.

Tabulati telefonici di milioni di utenti americani della compagnia Verizon, uno dei maggiori provider telefonici degli Usa, sistematicamente violati dall'intelligence statunitense, in particolare dalla National Security Agency.

"Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria: siamo ancora qui, più infuriati che mai". A pochi giorni dagli arresti di quattro loro compagni cyber-attivisti, Anonymous hackera il sito del ministero dell'Interno.

Il decreto Balduzzi è legge: il metodo Stamina è dunque definitivamente approvato nel nostro Paese, ma previa sperimentazione che partirà da prossimo primo luglio per una durata di 18 mesi, e che sarà supervisionata da Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), Centro Nazionale Trapianti e Istituto Superiore di Sanità (Iss). Il Fondo Sanitario Nazionale ha stanziato 3 milioni di euro a questo scopo. E non mancano le polemiche.

Segnali di distensione tra Google e l'Antitrust dell'Ue. Il colosso informatico sembra essere propenso ad una trattativa e per la prima volta ha detto sì alle decisioni giuridicamente vincolanti sul modo in cui presenta i risultati della ricerca, in base a quanto stabilito dalle autorità europee.

Il Senato dice sì al metodo Stamina e a tutti quei trattamenti che sfruttano le cellule staminali mesenchimali per il trattamento di patologie neurologiche oggi prive di alternative terapeutiche. Tra polemiche e soddisfazioni, il decreto Balduzzi sembra dunque procedere spedito, sotto la spinta di casi come quello della piccola Sofia. E non solo.

L'Ue è sul piede di guerra contro Google. Ancora una volta c'è di mezzo la privacy. Quella della tutela dei dati personali degli utenti è un querelle che dura da oltre un anno. Nonostante la tirata d'orecchie dello scorso ottobre, il colosso informatico non sembra aver adottato le garanzie a tutela della privacy degli utenti raccomandate dall'Unione Europea.

Mark Zuckerberg sta cercando finanziamenti per 50 milioni di dollari per fondare una nuova organizzazione politica in grado di promuovere la riforma dell'immigrazione, l'istruzione ed altre politiche volte a rafforzare l'economia.