
Basta restrizioni sull’aereo per smartphone e tablet: purché in modalità offline, potranno essere usati anche nel decollo e nell’atterraggio, senza rischi per la sicurezza. Lo annuncia l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (Easa). La decisione dovrà essere ora recepita dalle compagnie aeree, alle quali spetta il compito di adeguare le procedure.

L'utilizzo di dispositivi elettronici durante il volo comprese le fasi di decollo e atterraggio presto sarà possibile anche in Europa.

Tutti spiano tutti. E nessuno è risparmiato. L'agenzia di spionaggio Usa Nsa avrebbe ascoltato anche le conversazioni di Papa Bergoglio. A rivelarlo è Panorama, nel numero in edicola domani, giovedì 31 ottobre.

Aiutare i giornalisti d'inchiesta o diventarlo, senza avere paura di ritorsioni. È nata in Italia IRPILEAKS, la nuova piattaforma che permette di inviare ai membri di IRPI (Ivestigative Reporting Project Italy) informazioni e documenti in forma anonima su illeciti nella pubblica amministrazione, appalti truccati, episodi di corruzione, disastri ambientali, abusi, soprusi, truffe e frodi.

Presto sui voli americani, si potranno usare i dispositivi elettronici. Ok a smartphone, tablet, iPod e ebook readers, ma con alcune restrizioni. Ad annunciarlo in anteprima è stato il New York Times, che ha reso nota una decisione della Federal Aviation Administration, l'Ente americano per l'aviazione civile.

La Apple è nuovamente sotto tiro, stavolta per l'iPhone low cost: dalla China Labor Watch (Clw), infatti, accuse sfruttamento minorile in Cina nelle fabbriche di produzione. Dopo le denunce alla Foxconn, ora è travolta dallo scandalo la Pegatron, alla quale la Mela si era rivolta proprio per cercare di diversificare la produzione.

Wi-Fi: l'Italia torna indietro sulla liberalizzazione e la Camera approva due emendamenti che complicano le procedure di attivazione nei locali. Sarà dunque più difficile che gli utenti possano disporre di connessione wireless nei pubblici esercizi.

È guerra tra gli editori europei e Google. Con una azione congiunta senza precedenti, centinaia di editori di giornali quotidiani e periodici e le loro associazioni di categoria a livello europeo e nazionale hanno predisposto un documento comune che punta il dito contro "i limiti e le criticità degli Impegni proposti da Google", chiedendone l’immediato rigetto. Ma non solo. A loro avviso è necessaria l'adozione di uno Statement of Objections.