La società italiana Hacking Team, che produce software-spia per governi, è stata messa in ginocchio da un grave attacco hacker il 6 luglio. E oggi WikiLeaks ha rilasciato più di un milione di e-mail, un enorme archivio di messaggi su cui spiccano nomi come Berlusconi e Renzi.
“Queste mail mostrano il funzionamento interno della controversa azienda di sorveglianza globale” spiega WikiLeaks.
Hacking Team è proprietaria del Remote Control System Galileo, il malware spia che permette di trasformare gli smartphone in sofisticati sistemi per le intercettazioni ambientali, Hacking Team
Se fino ad ora le indagini volte a individuare eventuali collaborazioni tra l'azienda milanese con governi repressivi erano state rese difficili dall'enorme mole di dati da scaricare (400 gigabyte), adesso invece è tutto disponibile con WikiLeaks che ha addirittura realizzato un sistema di ricerca per facilitare l'accesso alle email trafugate.
La società dal canto suo fin dall'inizio aveva reso nota la gravità dell'attacco.
“È ormai evidente che incombe una grave minaccia a causa dell'attacco da parte di criminali informatici del software proprietario HackingTeam su Internet la notte del 6 luglio”.
E prosegue:
“Prima dell'attacco, HackingTeam poteva controllare l'accesso alla tecnologia che è stata venduta esclusivamente ai governi e alle agenzie governative. Ora, a causa del lavoro dei criminali, la capacità di controllare chi utilizza la tecnologia è stata perduta. Terroristi, estorsori e altri possono implementare questa tecnologia a volontà se hanno la capacità tecnica di farlo. Crediamo che questa sia una situazione estremamente pericolosa”.
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Francesca Mancuso
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