Internet, come vorreste che fosse in futuro? Secondo l'Ue, ''l'internet delle cose”, come viene chiamato il web del futuro, potrà offrire enormi vantaggi per i cittadini. E toccherà a noi esprimere la nostra idea su cosa vorremmo da internet tra qualche anno. Per questo, la Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica invitando i cittadini, ma anche le organizzazioni e le autorità ad esprimere il proprio parere.
L'Internet di oggi offre l'accesso a contenuti e informazioni attraverso la connessione alle pagine web e ai terminali multipli (ad esempio, cellulari, TV). Grazie all'evoluzione cui assisteremo a breve, sarà possibile accedere alle informazioni relative al nostro ambiente fisico, attraverso una connessione generalizzata agli oggetti di uso quotidiano. Per questo si parla di “internet delle cose”.
Una macchina potrà essere in grado di segnalare lo stato dei suoi vari sottosistemi comunicanti con sensori incorporati per la diagnosi remota e la manutenzione. Ma non solo. Avremo informazioni “domestiche” sullo stato di porte, serrande, sul contenuto del nostro frigorifero. E tutto attraverso il nostro smartphone.
L'accesso alle informazioni relative al nostro ambiente circostante sarà reso possibile attraverso gli oggetti comunicanti, in grado di interagire con tale ambiente e reagire agli eventi. Ciò aprirà una vasta gamma di nuove soluzioni, tra cui le case intelligenti con sistemi automatizzati per monitorare molti aspetti della vita quotidiana, le reti intelligenti e la gestione intelligente dell'energia. Ma anche la mobilità intelligente, con un migliore controllo del traffico, o la logistica intelligente con il controllo integrato di tutti i processi nella catena di distribuzione.
L'Internet delle cose (IoT) sarà questo e molto altro. Da qui la necessità dell'Ue di sapere cosa i cittadini si aspettano da questa rivoluzione digitale. Perché, se da una parte apporterà progressi significativi nell'affrontare le sfide globali e sociali e per migliorare la vita quotidiana, favorendo anche la crescita, l'innovazione e l'occupazione, dall'altra avrà un profondo impatto sulla società, in settori come la privacy e la sicurezza. Per questo occorre un nuovo quadro normativo che possa garantirle: “Gli effetti sul nostro spazio privato e pubblico richiedono che le persone e i governi discutano la governance adeguata e la gestione del futuro Internet delle cose” si legge in una nota dell'Ue. A tal fine la Commissione europea ha avviato una consultazione sul web valida fino al 12 luglio prossimo, un questionario attraverso cui fornire la propria idea su come dovrà essere il web del futuro.
Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea e responsabile dell’Agenda digitale, ha dichiarato: "L'internet delle cose, che incorpora l'intelligenza negli oggetti di uso quotidiano, è la prossima grande invenzione. È mia intenzione promuovere un'internet delle cose che sia funzionale ai nostri obiettivi economici e sociali e nel contempo garantisca la sicurezza e rispetti la vita privata e i valori etici."
E voi, come immaginate l'internet delle cose?
Francesca Mancuso