Il 29 aprile 2016 è stato rinnovato l’accordo tra Eni e Politecnico di Torino che collaborano ormai dal 2008 per lo svolgimento di progetti di ricerca congiunti.
La collaborazione tra una grande azienda come Eni e una delle Università più prestigiose d’Italia porterà alla nascita di grandi progetti, innovativi e di valore, avrà durata triennale e riguarderà le attività di R&D in tutti gli ambiti ingegneristici, con focus sulle innovazioni energetiche di frontiera, guidate da criteri di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Alla base dell’accordo, un futuro insieme per sviluppare la crescita sostenibile del settore energetico. Tra i filoni di ricerca che verranno condotti e che consentiranno di valutare e migliorare le performance dei processi aziendali e la loro integrazione: l’applicazione di tecnologie sempre più intelligenti ed ecosostenibili; lo studio di processi a supporto delle energie rinnovabili; il monitoraggio ambientale e la messa a punto di nuovi materiali, con il tema della sostenibilità sempre in primo piano.
Durante la presentazione (tenutasi dopo la firma dell’accordo) il cui tema principale è stato sulla transizione energetica verso un futuro low carbon per contenere i cambiamenti climatici, Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino, ha sottolineato la grande crescita del suo Istituto, che negli ultimi anni si è occupato sempre più spesso di ricerca sui sistemi energetici, e Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha così commentato il rinnovo dell’accordo quadro:
“La storia di Eni è fatta di ricerca e innovazione tecnologica per creare valore per il nostro futuro ed è per questo che, anche nell’attuale scenario petrolifero complesso, continuiamo ad investire in progetti di ricerca. La collaborazione con il Politecnico di Torino si inquadra in un rapporto di lungo termine che in questi anni ha portato ad importanti risultati. Eni continua a collaborare con i migliori centri di eccellenza italiani e stranieri e vuole, in questo modo, dare un segnale concreto ed un contributo al grande tema della transizione energetica”.