Paolo Nespoli: tutta la missione

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Dal 15 dicembre 2010 sono trascorsi cinque mesi, per l'esattezza 159 giorni, 7 ore e 17 minuti. Si conclude così la missione MagISStra che ha visti impegnati il nostro astronauta Paolo Nespoli, il comandante russo Dmitry Kondratyev e la statunitense Cady Coleman.

Hanno toccato terra alle 4.27, ora italiana, a bordo della navetta Soyuz Tma-20. L'atterraggio è avvenuto nel Kazakistan. L'equipaggio è salito a bordo della navicella la sera di lunedì e si è staccata dalla parte più bassa della stazione orbitante dove era collocata da mesi. Il distacco definitivo dal modulo Rassvet è avvenuto alle 23.35.

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I tre astronauti possono vantare di essere stati i primi al mondo ad avere la possibilità di orbitare attorno alla Iss e scattare le prime immagini inedite di uno shuttle agganciato alla stazione orbitale. Queste stesse foto saranno rese pubbliche nei prossimi giorni e sono state scattate grazie alla stessa apparecchiatura che era stata usata per riprendere l'aggancio della Soyuz. Sono in bianco e nero, il che le rende a loro modo spettacolari. Le foto sono opera, ovviamente, di Nespoli che, grazie ad una manovra fuori programma effettuata dal comandante, ha potuto riprendere lo shuttle e l'intera stazione a distanza molto ravvicinata.

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Dopo l'atterraggio, il primo a lasciare la navicella è stato il comandante Kondratyev, seguito dalla collega Coleman e, infine, da Nespoli. Tutti e tre sono stati adagiati sulle apposite lettighe poiché, dopo i quasi sei mesi di assenza di gravità, i muscoli hanno bisogno di un periodo riabilitazione. Dopo la consueta cerimonia di benvenuto che accoglie ogni rientro della Soyuz, l'equipaggio si è diviso. Kondratyev è rientrato nel centro di addestramento dei cosmonauti vicino Mosca; mentre i suoi colleghi Coleman e Nespoli hanno raggiunto Houston a bordo dell'aereo Nasa.

Paolo Nespoli è il primo italiano e il terzo europeo ad aver affrontato un periodo di permanenza piuttosto lungo a bordo della Iss. Come lui stesso afferma, "sono stati sei mesi interessanti". Il programma della missione 27 del quale ha fatto parte, ha portato avanti una serie di esperimenti e di ricerche che spaziavano dai test nutrizionali agli esperimenti medici, dal monitoraggio delle radiazioni allo studio sui fluidi. Inoltre, sono stati numerosi i campioni coltivati che sono stati riportati a terra a bordo della Soyuz o che aspetteranno il rientro dello shuttle Endeavour.

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Sono stati anche frequenti gli attracchi a bordo della Iss durante la sua lunga permanenza spaziale. Si ricordano gli agganci di due navicelle cargo: quella europea Johannes Kepler a febbraio e quella giapponese Japanese HII Transfer Vehicle a gennaio. A febbraio, invece, abbiamo assistito all’aggancio dello shuttle Discovery che ha traghettato fino alla Iss il modulo Leonardo e il robot umanoide Robonaut.

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La conclusione in bellezza dell'avventura di Nespoli è avvenuta con l'arrivo del collega Roberto Vittori a bordo dello shuttle Endeavour. Era la prima volta che due astronauti italiani si incontravano sulla Iss durante due diverse spedizioni. Evento festeggiato con due collegamenti decisamente importanti: il primo quello con il Papa Benedetto XVI che ha voluto omaggiare l'equipaggio con il suo affettuoso saluto. Il secondo, quello del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano che, commosso, ha trasmesso tutto il suo orgoglio per i due astronauti italiani e per il fondamentale contributo dell'Italia alle numerose ricerche che si stanno effettuando sulla stazione orbitante spaziale.

Federica Vitale

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Images Credits: Esa.

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