Addio roaming nel 2015: il primo voto dell'Ue e' ok

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Addio roaming per le chiamate da e per l'estero in Europa. Il Parlamento europeo ieri ha votato a favore dell'abolizione delle tariffe di roaming entro Natale 2015. Buone notizie per chi viaggia spesso nei paesi del Vecchio Continente.

Qui infatti, dal prossimo anno le chiamate potrebbero essere tariffate al pari di quelle nazionali o comunque ad una tariffa ridotta rispetto a quelle attuali. Un obiettivo ambizioso, così definito delle istituzioni europee, e a cui l'Ue puntava da tempo. Lo scorso anno infatti è stata avviato il programma di riforma del mercato delle telecomunicazioni, definito il “più ambizioso degli ultimi 26 anni”.

Cosa cambierà? Si comincia già dal 1° luglio di quest'anno, quando i gestori telefonici non potranno imporre una tariffa per le chiamate ricevute in roaming durante gli spostamenti nei paesi dell'Unione. In alternativa, le società potranno già decidere di offrire piani telefonici validi ovunque nell'Unione europea, i cui prezzi saranno determinati dalla concorrenza sul mercato interno.

Un continente connesso grazie al mercato unico delle telecomunicazioni, è quello che vuole l'Europa. “Con questo voto l'Ue fa qualcosa di concreto per i cittadini. L'Unione europea è proprio questo: eliminare le barriere per semplificare la vita e ridurre i costi”, spiega Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea. “Nel 2010 ho promesso di abolire le tariffe di roaming entro la fine del 2015 e adesso siamo a un passo da questo risultato. Oltre alla barriera ben visibile del roaming, saranno presto abbattute molte altre barriere affinché i cittadini europei possano comunicare in modo aperto e senza soluzione di continuità, ovunque si trovino.

Di recente, un sondaggio condotto dall'Ue su 28mila cittadini ha permesso di scoprire che il 94% degli europei che viaggiano al di fuori dal loro paese d'origine limita l'uso di servizi web proprio a causa dell'elevato costo delle tariffe di roaming. La Commissione europea ha così stimato che le aziende di telecomunicazioni hanno perso circa 300 milioni di utenti a causa delle attuali strategie di prezzo, con effetti negativi per le altre imprese, come quelle dei produttori di app.

Tocca ora agli Stati membri proseguire l'esame del regolamento, che secondo la Commissione dovrebbero raggiungere l'accordo finale entro il 2014, probabilmente a ottobre.

Non solo roaming. Del regolamento sulle telecomunicazioni, proposto dalla Commissione nel settembre 2013, fanno parte anche il coordinamento della concessione di frequenze per la banda larga senza fili, una maggiore trasparenza dei contratti per gli utenti di internet e dei servizi a banda larga e la possibilità di passare più facilmente a un altro fornitore.

Francesca Mancuso

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