Fine anno, è tempo di bilanci. Anche quest'anno IBM guarda avanti cercando di immaginare come cambierà la nostra vita, tecnologicamente parlando, nel corso dei prossimi 5 anni. Quali innovazioni rivoluzioneranno le nostre esistenze? Dalla scuola alla salute, ecco le nuove 5in5.
L'aula che insegna
A livello mondiale, circa 2 adulti su 3 non hanno un'istruzione superiore. Cambiare la scuola, è questo uno dei propositi di IBM. Le aule del futuro, secondo la società, potrebbero dare agli insegnati più gli strumenti per conoscere gli studente e la possibilità di elaborare un curriculum su misura dalla scuola materna alla scuola superiore fino al lavoro. “Nei prossimi cinque anni l'aula sarà in grado di apprendere informazioni su ogni studente utilizzando sul lungo periodo dati come i voti degli esami, la frequenza e il comportamento dello studente su piattaforme di e-learning e non solo in base ai test attitudinali” spiega IBM. Tali analisi saranno erogate tramite il cloud e condivise tra gli insegnanti, che potranno così aiutare gli studenti a raggiungere i loro obiettivi in base allo stile di apprendimento personale.
L'acquisto locale batterà quello on-line
Potrebbe cambiare anche il nostro modo di comprare ma non come immaginiamo. Se è vero che lo shopping online spopola, soprattutto oltreoceano, dall'altra parte secondo IBM nell'arco di cinque anni, grazie alle innovazioni, tornerà in voga l'acquisto a livello locale. I rivenditori più astuti sfrutteranno l'immediatezza del negozio e la vicinanza al cliente per creare delle esperienze di acquisto che non possono essere replicate sul web. Come? Sfruttando l'esperienza digitale e portandola dove l'acquirente può fisicamente toccare il prodotto.
I medici utilizzeranno normalmente il DNA per mantenerci sani
Il nemico numero uno è il cancro, che uccide ogni anno 8,1 milioni di persone in tutto il mondo. L'alleato numero uno è il DNA. L'innovazione tecnologica nell'arco di cinque anni, insieme alla ricerca e alla sperimentazione della genomica, potrebbero aiutare i medici a diagnosticarlo con precisione il cancro e a creare piani terapeutici personalizzati in base alle informazioni genomiche dei pazienti e alla loro risposta ai farmaci.
Un custode digitale ci proteggerà on-line
Le nostre identità digitali sono costantemente a rischio. Non sempre password, antivirus e firewall ci mettono al riparo dai criminali del web. Per questo, si augura IBM, entro i prossimi 5 anni ciascuno di noi potrebbe essere protetto da un custode digitale, preparato per concentrarsi sulle persone e gli elementi che gli sono affidati, offrendo un nuovo livello di protezione dal furto di identità.
Un aiuto a vivere la città
Città sempre più smart, si spera. Secondo IBM, entro il 2030, i centri abitati dei paesi in via di sviluppo accoglieranno l'80% della popolazione urbana ed entro il 2050 7 persone su 10 abiteranno in città. Per questo, avere città più intelligenti sarebbe utile per mettere in comunicazione i cittadini e la pubblica amministrazione in tempo reale segnalando problemi e disservizi.
Di certo, è difficile credere che il nostro paese possa raggiungere tali risultati viste le numerose carenze che deve affrontare. Ma sognare non fa mai male.
Francesca Mancuso
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