Svolta in casa Apple: iPhone e iPad stanno per essere messi sul mercato in Iran, in linea con il recente stop da parte degli Usa all’embargo di prodotti elettronici. Una notizia annunciata dalla stessa Mela, e che arriva proprio dal continente americano, dove si ipotizza che questa mossa sia dovuta più a motivi politici che commerciali.
Secondo il Wall Street Journal, infatti, vendere dispositivi elettronici legati al mondo del web potrebbe essere un modo per fornire all’opposizione di Teheran degli strumenti per combattere le restrizioni imposte dal governo sull’accesso a Internet. Un’ipotesi che, viste le tensioni tra le due Nazioni, forse non è del tutto da scartare, anche se non ci sono chiaramente conferme ufficiali in tal senso.
D’altronde, come ricorda ancora il quotidiano statunitense, sms, social network e altre tecnologie di comunicazione hanno svolto un ruolo centrale durante le rivolte in Iran nel 2009, sostenendo gli attivisti nella battaglia. Inoltre l’embargo resta per Cuba, Corea del Nord, Sudan e Siria, quindi non si hanno evidenze di profondi cambiamenti nelle strategie commerciali, né di sostanziali aperture verso paesi da sempre rivali degli Usa.
E, ciliegina sulla torta, il divieto di vendita è stato revocato per i cittadini iraniani, ma non per il governo e i suoi affiliati. Dettaglio, questo, che confermerebbe le ipotesi. Un portavoce di Apple, inoltre, avrebbe lasciato intendere che è proprio questa la strategia degli Usa, che si aspettano così di usare smartphone e tablet per reprimere le repressioni. O per sostenere le rivolte?
RDC
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