
Queste ormai famose illusioni ottiche sono state create dal Professore Akiyoshi Kitaoka, professore di psicologia presso la facoltà di Lettere della Ritsumeikan University, Kyoto Giappone.
Nel 1991, dopo il dottorato di ricerca presso l'Istituto di Psicologia dell'Università di Tsukuba, si è specializzato nelle illusioni di movimento e nelle illusioni visive: la cosidettà Optical Art, chiamata anche Op Art.

La casa del futuro sarà smart: elettrodomestici connessi, allarmi intelligenti, smartphone e tablet che comandano tutto, TV e luci comprese, anche a distanza. Il tutto per semplificare una vita sempre più stressante e a ritmi incessanti. Tutto quello che troveremo nella nostra abitazione ci parlerà, ci farà da assistente in tutto e per tutto, e in un certo senso ci farà compagnia.

Ono Gaf è un artista indonesiano che trasforma materiale metallico, recuperato nelle discariche, in incredibili sculture.

Il settore delle etichette e degli imballaggi è tra quelli più in fermento nel settore dell’industria grafica. Un progetto molto interessante è stato sviluppato dall'azienda svedese Tomorrow Machine.

Coprire un palloncino con della cartapesta bagnata, lasciarla indurire e creare un delicato involucro vuoto è una delle attività artistiche più comuni fatte a scuola. Per l'architetto Nicolò Bini questa tecnica è diventata qualcosa di più: una possibile soluzione che potrebbe aiutare l'architettura nei Paesi in via di sviluppo.

Lo scanner digitale è stata sicuramente una rivoluzionaria invenzione, che ha permesso di trasformare in file le immagini su carta. Ed è stato anche il via ai dispositivi elettromedicali, che hanno cambiato l'approccio alla diagnosi e la sua rapidità. Ma c'è chi lo ha usato per generare arte: Nathaniel Stern, in particolare, ha pensato di usarne una versione subacquea per dare vita a creazioni astratte.

Imparare dal gioco è uno dei cardini della pedagogia, e cosa c'è di meglio che apprendere nozioni della scienza, spesso ostica e percepita come distante dalla realtà? Molti di questi giocattoli sono così sottili nelle loro basi scientifiche che i bambini non possono nemmeno essere consapevoli della quantità di scienza che stanno imparando. Ma l'apprendimento resta, e per la vita.

"C'è una cosa più grande del mare: è il cielo. E c'è una cosa più grande del cielo: è l'interno dell'anima umana" diceva Victor Hugo. L'esplorazione del firmamento non può dunque lasciare indifferente l'anima umana, e gli occhi di un bambino, per eccellenza l'anima più pura, restano sempre ammaliati di fronte all'Universo e i suoi abitanti.