Il design industriale entra in contatto col mondo virtuale e la realtà aumentata. il risultato del progetto europeo SATIN, lanciato dal Politecnico di Milano e coordinato dalla ricercatrice italiana, Monica Bordegoni. Se fino ad ora, per avere un’idea del proprio modello finito, il designer doveva ricorrere a dispendiosi plastici, adesso avrà invece a disposizione un sistema che gli consentirà di “sentire” e modellare la propria creazione non più solo virtualmente, ma anche fisicamente.

Guai a scambiarli per dei giocattoli! I loro autori non potrebbero che prendersela a male. Ma allora questi curiosi oggetti cosa sono? Sono delle sculture: delle sculture a forma di robot. Mica male come trovata. L’arte plastica ha ormai preso direzioni impensabili, e chissà che un giorno al museo del Louvre, accanto all’Amore e Psiche di Canova, non troverà posto anche uno dei simpatici robot ritratti in questa pagina.

“Teaser” è un sostantivo un po’ particolare. In inglese il verbo “tease” significa da “sbeffeggiare” a “prendere in giro”, fino a “stuzzicare” e “invogliare”. Il “teaser trailer” è quello spezzone del film che le produzioni mostrano in anteprima apposta per insinuare il tarlo della curiosità in un pubblico impaziente.

Spesso le scelte di design non sono mirate alla funzionalità del prodotto ma seguono criteri troppo ingegneristici o totalmente estetici. Nel caso degli apparecchi auricolari per dispositivi audio, chi non ha mai avuto problema con fili aggrovigliati o con cablaggi rotti attorno all'auricolare? E anche se le evoluzioni del design sono una costante per lettori MP3 e smartphone, non si pone la stessa attenzione a questi strumenti accessori.

Si chiama Boxetti Collection ed è la linea di arredi trasformabili e salvaspazio, che racchiudono in uno scrigno funzionalità, minimalismo e tecnologia.