Come sarebbe il mondo se il W-ifi fosse visibile ai nostri occhi? Sì, insomma, se tutti i campi elettromagnetici che mettono in comunicazione gli oggetti in modalità wireless potessero realmente essere visti?
Ci ha pensato Nickolay Lamm, un artista di Pittsburgh già noto per aver immaginato e "realizzato" New York su un altro pianeta o il volto degli esseri umani tra 100mila anni o ancora per aver ipotizzato come vedono i gatti. E pare che sarebbe un mondo stracolmo di colori e che, ovvio, dopo un primo momento di stupore, ci farebbe rendere conto di quante onde elettromagnetiche abbiamo attorno.
Il 24enne ha postato sul blog una serie di immagini della città di Washington circondata dai segnali wireless emessi dai router e realizzate con la collaborazione con l'astrobiologo M. Browning Vogel.
In pratica, il genio ha dato colore agli impulsi che trasmettono i collegamenti tra radio, cellulari, tablet e pc e quello che si vede è un insieme straordinario di colorate, bolle, punti e segmenti multicolor, in grado di estendere il loro raggio d'azione fino a 30 metri di perimetro.