Sono ormai numerosi i modi di sfruttare l'energia solare. Ma abbiamo mai preso in considerazione l'energia delle maree? Affidabile e prevedibile. Deve averlo pensato la designer Margot Krasojevic che ha presentato il suo progetto di edificio idroelettrico che sfrutta l'energia del moto ondoso per generare elettricità.
Questa struttura unica dispone di due "conchiglie": una esterna e l'altra interna, ed ognuna con uno specifico scopo. Il guscio esterno, definiamolo così, è di fatto la casa abitabile ed è ancorato alla spiaggia, mentre la calotta interna ricava energia cinetica mediante una turbina che sfrutta il moto ondoso delle marea.
Con l'aiuto di celle solari, il semi guscio di cemento circolare fornisce energia elettrica di alimentazione per la zona giorno, costituita da una serie di turbine idrauliche.
Dal momento che le onde sono più prevedibili di quanto non lo sia l'energia solare o eolica, queste rendono più semplice trovare l'ideale posizione per sfruttare la fonte di energia naturale.
La stessa Krasojevic spiega il funzionamento della sua casa: "Ci sono due tipi di turbine; una utilizza camere di alluminio leggero per comprimere l'aria intrappolata nella camera quando un'onda vi si infrange contro. Questa energia cinetica crea una corrente elettrica simile alle turbine eoliche; il secondo tipo di energia sostenibile utilizza magneti al neodimio per spostarsi attraverso tubi di filo di rame".
Insomma, un'idea evidentemente originale per sfruttare una diversa fonte di energia, quella delle maree appunto, che possa essere una valida alternativa a quella solare ed eolica. E, comunque, l'idea di "vivere in una conchiglia" è certamente molto attraente. Per gli amanti del mare, un must.
Federica Vitale
Foto: Inhabitat via MargotKrasojevic