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Quando bottoni e perline diventano un'opera d'arte

opere plastica

Bottoni, tappi, giocattoli e altri piccoli oggetti ormai fuori uso costituiscono la materia prima per le opere d'arte in plastica dell'artista britannica Jane Perkins. Un lavoro di ricerca, il suo, che procede dalla paziente raccolta di materiali nei luoghi più insoliti e che, successivamente, prosegue all'accurata combinazione ed organizzazione del capolavoro prescelto.

Alcuni dei suoi lavori più interessanti comprendono i celeberrimi Girasoli di Van Gogh, ricreati mediante piccoli giocattoli di plastica simili ai Lego, o la Monna Lisa, riprodotta grazie a bottoni, perline e strisce di tessuto. Le opere di Perkins richiamano fantasticamente opere come Marilyn Monroe sul modello di Warhol, rigorosamente in pezzi di plastica, o i papaveri di Monet, creati da bottoni in plastica.

Sorprendente la capacità di Jane Perkins di selezionare la plastica con i colori appropriati e disporne i pezzi secondo il criterio prescelto. E le sue opere non solo ci ricordano (se fosse mai possibile) la bellezza dei capolavori dei grandi maestri, ma ci insegnano anche che gran parte dei nostri “scarti” possono essere riutilizzati per creare un'arte che sia magica e di stupefacente bellezza.

Ecco alcune immagini:

Nella sua serie, dell'evocativo nome "Classici di plastica", l'artista inglese utilizza quasi esclusivamente oggetti in plastica. Ogni ritratto o quadro da lei creato, se osservato da vicino, rivela un oggetto ereditato direttamente dal mondo dei soprammobili dimenticati, un po' come un quadro impressionista.

Da imitare. Con tanta pazienza!

Federica Vitale

Image Credit: Mnn

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