Nelle città del futuro, potremmo aver bisogno di maschere antigas. Succede già oggi, nelle regioni funestate dalle guerre. Ma le maschere del futuro potrebbero essere alla moda e “social”. A realizzarne un prototipo, la Social Gas Mask, è stata una giovane designer israeliana, Zlil Lazarovich.
Anche se la maschera antigas è stata inventata all'inizio del secolo scorso, è sorprendente che nessuno si sia mai davvero preoccupato di migliorarne l'aspetto. Questo è quello che ha pensato Lazarovich, che durante l'infanzia ha vissuto sulla propria pelle la traumatica esperienza della Guerra del Golfo del 1991.
“Mi ricordo gli allarmi, il panico, i miei genitori che mi mettevano la maschera e rimanevano seduti per lunghi periodi di tempo nella camera sigillata chimicamente che avevamo allestito in casa,” racconta. “Questi eventi e questi ricordi che sono una parte della memoria collettiva di tutti gli israeliani mi hanno fatto capire quanto sia importante mantenere un senso di normalità anche nei momenti più stressanti”.
Per questo ha ideato e prodotto la maschera antigas del futuro, non solo esteticamente più gradevole ma in grado di garantire interazioni sociali. Grazie ad essa, assicura, è possibile guardare normalmente la TV sul divano, andare fuori senza che la gente ti guardi in malo modo, “praticamente fare tutto quello che si fa normalmente”, o almeno quanto è concesso nelle città dove la guerra è la vicina di casa.
La grande “finestra” all'altezza degli occhi permette di mostrare le espressioni facciali di chi la indossa, mostrando anche la parte superiore delle guance, le sopracciglia e l'intera zona occhi. “Al contrario delle maschere attuali, che spesso nascondono il volto dell'utente, limitandone la comunicazione e le espressioni facciali e trasformandolo in una sorta di alieno, la Social Gas Mask ha una serie di caratteristiche progettate per offrire un'esperienza positiva”.
Ma Lazarovich non ha intenzione di lanciare la maschera sul mercato. O almeno non ancora. Ma forse, in caso di necessità, potrebbe anche cambiare idea. Non darà i superpoteri come Eidos, ma permetterà almeno di essere social, letteralmente.
Francesca Mancuso
Foto: Cargocollective
Seguici su Facebook, Twitter e Google+
LEGGI anche:
Smart city: le 10 caratteristiche che avranno le città del futuro
Come avere i superpoteri grazie ad una maschera: video e immagini