Facebook annuncia l'arrivo degli album fotografici condivisi

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Facebook sta per lanciare Shared Photo Album, ovvero gli album fotografici condivisi. Gli utenti, dunque, potranno condividere l'accesso ad un album con un massimo di 50 partecipanti e ognuno potrà aggiungere fino a 200 foto.

Per quanti piace fare magie con i calcoli matematici, ciò significa che gli album condivisi potranno contenere fino a 10 mila foto. In precedenza, gli album erano limitati a mille fotografie totali e solo gli utenti erano in grado di aggiungere immagini ai propri album.

Questa nuova caratteristica dovrebbe rivelarsi utile per il coinvolgimento degli utenti in gruppi di amici, oltre ad avere accesso ad album più grandi. Facebook, quindi, ha decisamente operato un buon lavoro di messa a fuoco della sua “sezione foto” basata su un browser che contiene album e grandi lotti di foto, lasciando a Instagram (sempre di proprietà di Facebook) la possibilità di dominare le singole foto.

Gli utenti potranno abbellire e condividere velocemente gli scatti in tempo reale, “taggando” i loro amici tramite Instagram. Ma per gli eventi più importanti, come matrimoni, lauree o vacanze, si potranno condividere album più ampi di foto, direttamente sul proprio profilo Facebook. La funzione è simile a modalità Google+'s Party, in cui gli utenti possono condividere tutte le loro foto e video in tempo reale con gli ospiti di un evento associato. Gli utenti di Facebook potranno condividere questi nuovi album di gruppo con il pubblico, amici autorizzati a contribuire con immagini e video all'album e solo collaboratori. Ad ogni modo, il creatore avrà il potere decisionale (e discrezionale) di cancellare e modificare le immagini, mentre i collaboratori saranno vincolati all'accesso delle foto che avranno caricato.

Il prototipo dell'album di foto condiviso è stato ideato da una dozzina di ingegneri attivi presso una delle società di Facebook, Menlo Park. Il popolare social network ha iniziato a sperimentare la nuova funzione riservandola per il momento solo ad un piccolo numero di utenti. Sarà disponibile, infatti, in un primo momento solo come opzione desktop e, in seguito, si espanderà a tutti gli utenti inglesi fino ad essere disponibile anche a livello internazionale.

Federica Vitale

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