Il futuro è già qui e sta bussando alla nostra porta da più di un anno. Stiamo parlando chiaramente della rivoluzione tecnologica portata dall’avvento improvviso dell’intelligenza artificiale, che ha fatto irruzione nelle nostre case presentandosi soprattutto come “ChatGPT”. Dopo tanti anni di attesa e di curiosità, generata soprattutto da film di fantascienza e documentari avveniristici che ci sembravano lontani anni luce, oggi parlare di IA è diventato davvero pane quotidiano.
Adesso il bivio che c’è in ogni copione di Hollywood: come sfruttare l’intelligenza artificiale a proprio vantaggio, riuscendo a renderla un prezioso alleato e collega, piuttosto che una forza incontrastabile che ci ruberà il lavoro? (e che, in alcuni film, ammazzerà anche tutti, ma questo è un dettaglio secondario).
Nel campo del SEO (Search Engine Optimization), dopo un inizio un po’ burrascoso e traumatico, si stanno facendo largo le prime ipotesi sul come sfruttare questa risorsa così potente in maniera intelligente.
Abbiamo fatto qualche domanda ad Antonio Pisaniello, CEO della Web Digital Design.
Da diversi mesi, noi della WDD siamo sempre molto attenti ad analizzare gli ultimi trend e le ultime scoperte tecnologiche, monitorando la costante evoluzione di un mondo sempre vivo e tumultuoso come lo è il web. Parlare di intelligenza artificiale e delle sue mille possibilità nelle consulenze SEO sta diventando sempre più un’abitudine, piuttosto che un tabù.
Ciò è possibile in particolar modo grazie al SEO predittivo, nel quale l’intelligenza artificiale trova davvero un impiego proficuo.
I motori di ricerca sono il viatico per la visibilità del tuo brand personale o aziendale, e chiunque faccia contenuti sul web vuole che il proprio progetto sia posizionato in alto nei risultati delle query degli utenti. Per questo, si utilizzano tutti gli strumenti necessari all’ottimizzazione della SEO, compresi quelli che riguardano la “predizione” delle tendenze future e delle ricerche degli utenti.
L’intelligenza artificiale può analizzare il mercato e le abitudini dei tuoi visitatori e fornirti dati predittivi indispensabili sia per intercettare i trend al momento giusto che per evitare la futura perdita del tuo posizionamento e di tutto il traffico che ne deriva.
Questo processo, chiamato SEO predittivo, passa come stavamo accennando per l’analisi del traffico generato dal tuo sito, e può essere assai semplificato con l’ausilio dei giusti tool IA.
Se il tuo main focus si concentra principalmente sui contenuti web, la creazione di una strategia come questa può aiutarti in modo proattivo a monitorare le prestazioni di molte pagine web contemporaneamente analizzando keyword da impiegare in futuro, backlink, nonché scoprire quando i vecchi contenuti necessitano di un bell’aggiornamento o di una rielaborazione, il tutto prima di perdere gran parte del traffico. Insomma, una serie di strumenti “preventivi” per ottimizzare le tue pagine prima di inciampare in errori anche gravi.
E non è tutto: l’intelligenza artificiale ha davvero moltissime frecce nel proprio arco per migliorare la SEO. Non solo, come avevamo giustappunto sottolineato, l’intelligenza artificiale e il machine learning sono in grado di raccogliere e analizzare informazioni preziose sugli utenti che visitano la tua pagina e utilizzarle per suggerire contenuti personalizzati in grado di attirare più utenti: l’intelligenza artificiale analizza altresì i fattori di classificazione e prevede il loro impatto sulle classifiche delle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP), inclusi backlink, SEO on-page, social, user experience e tanto altro ancora. Queste previsioni aiutano a sviluppare strategie SEO migliori, portando a posizionamenti più alti nei ranking e all’aumento organico di traffico.
Per l’ottimizzazione del tuo sito, scegliere il contenuto da aggiornare, capire come e quando aggiornarlo, intercettare le domande dei tuoi futuri potenziali visitatori, sono tutti passaggi fondamentali che l’intelligenza artificiale può davvero ottimizzare. Stabilire se una pagina è di alta qualità, mostra competenza, fa appello al giusto target di riferimento ed è integrata correttamente nel sito offre a un progetto le migliori possibilità di successo.
Dopotutto, queste sono pratiche ben note nel mondo del Marketing digitale. Chi non si è mai ritrovato alla ricerca di un determinato prodotto, per poi venire invaso da popup e pubblicità di prodotti simili nei banner di un qualsiasi sito o in una inaspettata inserzione dei social media? Gli algoritmi dei siti di e-commerce raccolgono quotidianamente dati sui tuoi interessi in base ai prodotti che hai visualizzato o acquistato. Questi dati vengono poi impiegati per attuare un “Marketing predittivo” basato sulle tue preferenze.
La forza dell’IA è anche la sua “modellabilità”: grazie alle avanzate proprietà di machine learning moderne, possiamo addestrare l’intelligenza artificiale accelerando le attività SEO lunghe ma necessarie che caratterizzano la gestione di uno o più siti web, delegando quasi interamente all’IA. Gli strumenti di intelligenza artificiale possono svolgere rapidamente questo tipo di attività grazie alle loro capacità di apprendimento automatico e di elaborazione del linguaggio naturale (PNL).
Questi due elementi consentono al software di analizzare tonnellate di informazioni e fornire un aiuto basato sulla comprensione “appresa” da noi. Sebbene il contributo e la supervisione umana rimangano essenziali, gli strumenti SEO IA possono davvero diventare parte integrante del tuo progetto web.
Il consiglio più importante
Un aspetto importante, che tengo a precisare, è usare l’AI con intelligenza, senza aspettarsi il lavoro bello e fatto. E’ molto importante capire che questi strumenti possono essere usati per “aiutare” alcune fasi del lavoro, quindi svolgono un ruolo di affiancamento, ma non di sostituzione . ( Antonio Pisaniello )