Il progetto SPECULOOS, guidato dall’astronomo Michaël Gillon dell’Università di Liegi, ha recentemente annunciato la scoperta di un nuovo pianeta delle dimensioni della Terra, in orbita attorno a SPECULOOS-3, una stella “ultrafredda nana” delle dimensioni di Giove e due volte più fredda del nostro Sole. Situato a 55 anni luce dalla Terra, questo sistema planetario è il secondo scoperto attorno a stelle di questo tipo, dopo il famoso sistema TRAPPIST-1. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature Astronomy.
Le stelle ultrafredde nane rappresentano le stelle meno massive del nostro Universo, simili per dimensioni a Giove ma significativamente meno luminose e massive del nostro Sole. Sono inoltre più fredde, con una temperatura superficiale che è meno della metà di quella solare, e hanno una durata di vita centinaia di volte superiore. Nonostante siano più comuni delle stelle simili al Sole, le stelle ultrafredde nane sono ancora poco comprese a causa della loro bassa luminosità. Sono interessanti per gli studi planetari, rappresentando una parte significativa della popolazione planetaria della nostra Via Lattea.
SPECULOOS-3 b
Il pianeta, denominato SPECULOOS-3 b, orbita attorno alla sua stella madre a soli 55 anni luce di distanza, una distanza relativamente breve su scala cosmica. “SPECULOOS-3 b ha dimensioni pressoché identiche a quelle del nostro pianeta”, spiega Gillon, che è il primo autore dell’articolo pubblicato su Nature Astronomy. Un anno su SPECULOOS-3 b, ovvero un’orbita completa attorno alla sua stella, dura circa 17 ore. Il pianeta è in rotazione sincrona, il che significa che un emisfero è sempre rivolto verso la stella, vivendo in un eterno giorno, mentre l’altro emisfero rimane in una perenne oscurità notturna.
Il progetto SPECULOOS (Search for Planets EClipsing ULtra-cOOl Stars) è stato ideato e guidato da Michaël Gillon per la ricerca di esopianeti attorno alle stelle ultrafredde nane più vicine. “Queste stelle sono sparse nel cielo, quindi devono essere osservate singolarmente, per settimane, per avere buone possibilità di rilevare pianeti in transito”, continua Gillon. Questo lavoro richiede una rete dedicata di telescopi robotici professionali, gestita congiuntamente dalle università di Liegi, Cambridge, Birmingham, Berna, MIT ed ETH Zurigo. Laetitia Delrez, astronoma all’Università di Liegi, aggiunge:
SPECULOOS è stato specificamente progettato per osservare stelle ultrafredde nane vicine alla ricerca di pianeti rocciosi adatti a studi dettagliati.
Michaël Gillon ha dichiarato:
Questa scoperta dimostra la capacità del nostro osservatorio SPECULOOS-Nord di rilevare esopianeti delle dimensioni della Terra adatti a studi dettagliati. E questo è solo l’inizio! Grazie al sostegno finanziario della Regione Vallonia e dell’Università di Liegi, presto due nuovi telescopi, Orion e Apollo, si uniranno ad Artemis sul plateau del vulcano Teide a Tenerife, per accelerare la caccia a questi affascinanti pianeti.
Nel 2017, il prototipo di SPECULOOS utilizzando il telescopio TRAPPIST ha scoperto il famoso sistema TRAPPIST-1 con sette pianeti delle dimensioni della Terra, alcuni dei quali potenzialmente abitabili. SPECULOOS-3 b rappresenta un eccellente obiettivo per il telescopio spaziale JWST, il cui lancio è previsto nel 2021. “Con il JWST, potremmo persino studiare la mineralogia della superficie del pianeta!”, esclama Elsa Ducrot, ex ricercatrice all’Università di Liegi ora presso l’Osservatorio di Parigi.