Scoperto misterioso buco su Marte: potrebbe cambiare il futuro umano

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buchi su Marte
NASA/JPL-Caltech/University of Arizona

Gli scienziati hanno recentemente individuato un enigmatico buco sulla superficie di Marte, il cui interno resta avvolto nel mistero. Questa cavità, situata nella regione di Arsia Mons, una delle immense caldere vulcaniche del pianeta, potrebbe rappresentare l’ingresso a una vasta rete di tubi di lava, caverne naturali formate dal flusso di lava. Sulla Terra, tali strutture offrono rifugio a molte forme di vita e potrebbero fornire agli esploratori umani su Marte una protezione fondamentale contro l’ambiente ostile del pianeta.

La scoperta di questa cavità apre nuove prospettive per la colonizzazione del Pianeta Rosso. Tuttavia, resta il mistero: dove conduce questo buco marziano? L’ambiente marziano presenta numerosi pericoli per qualsiasi astronauta abbastanza coraggioso da mettere piede sul pianeta. Con una pressione atmosferica pari solo allo 0,7% di quella terrestre a livello del mare, gli esseri umani dovrebbero indossare una tuta a pressione completa o vivere all’interno di una camera specializzata. Senza queste precauzioni, l’ossigeno non circolerebbe nel sangue, portando a conseguenze potenzialmente fatali.

Uno dei maggiori pericoli su Marte è la radiazione. Nonostante Marte sia più lontano dal Sole rispetto alla Terra, l’assenza di un campo magnetico e la sua atmosfera sottile lo espongono a livelli di radiazione molto più elevati. La sonda Mars Odyssey ha mostrato che i livelli di radiazione su Marte sono almeno 2,5 volte superiori a quelli affrontati dagli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Oltre all’esposizione regolare ai raggi cosmici e al vento solare, Marte riceve occasionali esplosioni di radiazioni letali a causa delle tempeste solari.

Tubi di lava marziani: una protezione naturale contro le radiazioni

Qualsiasi tentativo di colonizzare Marte richiederà misure per minimizzare l’esposizione alle radiazioni. Alcune idee proposte includono habitat costruiti direttamente nel terreno o moduli gonfiabili ricoperti di ceramica. Tuttavia, una promettente alternativa si trova nel paesaggio naturale di Marte. Il pianeta è costellato di profondi pozzi, caverne e strutture di tubi di lava che possono fungere da scudo contro le radiazioni.

Le sezioni crollate di questi tubi, chiamate lucernari, potrebbero fornire accesso a questi rifugi sotterranei. Gli scienziati ritengono che il nuovo buco identificato possa essere uno di questi lucernari. Recentemente fotografato dalla fotocamera HiRISE (High-Resolution Imaging Science Experiment) del Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA, questo buco presenta un lato illuminato che potrebbe indicare un cratere cilindrico anziché un ingresso a un tubo di lava o a una caverna.

Questo solleva la possibilità che il buco sia un cratere da crollo, simile a quelli trovati alle Hawaii. Questi crateri si formano quando le crepe nella roccia vulcanica si allargano e collassano, senza offrire accesso a camere sotterranee. Alle Hawaii, i crateri da crollo variano da 6 a 186 metri di profondità e da 8 a 1140 metri di larghezza. Il buco in Arsia Mons è profondo circa 178 metri, secondo Universe Today.

La grande domanda ora è: questo buco su Marte conduce a una caverna sotterranea più grande? Non abbiamo ancora una risposta definitiva. Ma con il tempo, gli scienziati potrebbero studiare e comprendere i buchi marziani come hanno fatto con quelli lunari. Comprendiamo meglio i tubi e le caverne lunari rispetto a quelli marziani. Alcuni tubi lunari sono termicamente stabili e hanno pavimenti coperti di massi. Esistono anche piani per robot che esploreranno queste caverne lunari, potenzialmente ospitando astronauti in habitat gonfiabili.

Con una gravità più debole, Marte dovrebbe supportare tubi di lava ancora più grandi, offrendo un riparo estremamente prezioso su un pianeta molto inospitale. Tuttavia, a differenza della Luna, mancano prove conclusive della loro esistenza su Marte. Questo intrigante buco su Arsia Mons è parte di una ricerca in corso sui tubi di lava marziani. Future missioni robotiche progettate per esplorare questi potenziali mondi sotterranei saranno cruciali per svelare i segreti che custodiscono.