Scoperta una super Terra potenzialmente abitabile a soli 37 anni luce da noi

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Super Terra

L’interrogativo sull’esistenza di vita al di fuori del nostro sistema solare ha sempre affascinato l’umanità. Sebbene non disponiamo ancora di una risposta definitiva, la ricerca scientifica non si ferma, e la scoperta di pianeti extrasolari simili alla Terra rappresenta un passo avanti significativo in questa direzione. Uno degli esempi più recenti di tale progresso è stato realizzato grazie al telescopio giapponese Subaru, operativo dal 2007. Il programma Subaru ha portato alla scoperta di una super-Terra potenzialmente abitabile, denominata Ross 508b, situata a soli 37 anni luce dalla Terra.

Ross 508b si distingue per le sue caratteristiche peculiari: ha una massa circa quattro volte superiore a quella del nostro pianeta, e un anno su di esso equivale a soli 11 giorni terrestri. Tale brevità dell’anno è dovuta alla sua orbita relativamente ristretta, poiché Ross 508b orbita attorno a una nana rossa, una stella molto più piccola e con un campo gravitazionale meno intenso rispetto al Sole. La vicinanza a questa stella è notevole, con una distanza di appena 5 milioni di chilometri, significativamente inferiore rispetto alla distanza di Mercurio dal Sole, che è di circa 60 milioni di chilometri.

Ross 508b potrebbe sostenere la vita?

Ci si potrebbe chiedere come un pianeta così prossimo alla sua stella possa essere considerato potenzialmente abitabile. La chiave di questa possibilità risiede nella sua orbita ellittica, che permette a Ross 508b di allontanarsi periodicamente dalla zona più calda vicino alla stella, entrando e uscendo dalla cosiddetta “zona abitabile“. Questa caratteristica orbitale offre al pianeta la possibilità di non essere costantemente esposto a temperature estreme, creando le condizioni potenzialmente favorevoli alla presenza di acqua liquida in superficie. Gli scienziati sono ottimisti riguardo la capacità di Ross 508b di trattenere acqua, un elemento cruciale per lo sviluppo della vita come la conosciamo.

Tuttavia, sarà necessario condurre ulteriori studi e osservazioni per confermare la presenza di acqua e, di conseguenza, valutare la reale abitabilità di questo intrigante pianeta. La scoperta di Ross 508b apre nuove prospettive nella ricerca di vita extraterrestre, dimostrando ancora una volta l’importanza dell’esplorazione spaziale. Con ogni nuovo pianeta scoperto, ci avviciniamo sempre di più a rispondere alla domanda secolare: siamo soli nell’universo?