
Sul piccolo pianeta Cerere sono presenti antiche tracce di acqua liquida. La scoperta è stata fatta da un team di ricercatori italiani coordinati da Maria Cristina De Sanctis, grazie alle osservazioni dello spettrometro italiano VIR a bordo della missione Dawn della NASA, fornito dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) sotto la guida scientifica dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Cielo di luglio: notti brevi ma intense. Eh sì, piena estate, oscurità di poche ore e quindi poco tempo a disposizione per osservare gli spettacoli del cielo senza il disturbo delle luci. Tuttavia il firmamento estivo gode della piacevole temperatura all’aperto e di tanti eventi, tra cui il famoso ‘Triangolo Estivo’ (Vega, Altair e Deneb) e suggestive congiunzioni.

Mai avvicinarsi ad un buco nero: una stella l’ha fatto ed è stata divorata. Swift J1644+57, che sembrava “in letargo”, si è svegliato all’improvviso e ha inghiottito il corpo celeste, non appena questo è entrato nella sua sfera di azione. Per la prima volta gli astronomi, ricercatori guidati da Erin Kara, dell’Università del Maryland, hanno osservato la scena in tempo reale.

Conto alla rovescia per l’incontro ravvicinato con Giove: il 4 luglio prossimo la sonda Juno della Nasa, dopo aver percorso 500 milioni di chilometri, si avvicinerà al Sistema solare per studiarne le aurore e raccogliere i dati che ricostruiscano la storia del nostro Pianeta.

Si chiama 2016 HO3 ed è un piccolo asteroide che orbita intorno alla Terra, ma è troppo lontano dal nostro Pianeta per essere considerato un vero e proprio satellite.

Un nuovo segnale delle onde gravitazionali è stato catturato negli Stati Uniti dal Ligo (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory) e analizzato insieme a Virgo. Anche questo deriva dalla fusione di due buchi neri.

Nulla è impossibile: ora si può anche uscire da un buco nero. E a dirlo è Steven Hawking in persona, colui che già negli anni ’70 affermò l’esatto contrario, ovvero la catastrofe dei buchi neri, quelle porzioni di Universo dove tutto finisce.

Inizia il conto alla rovescia per il passaggio dell’asteroide 2016 LT1 che saluterà il nostro Pianeta passando addirittura entro l'orbita della Luna.