Cielo di novembre, cielo di pieno autunno. Inizia a fare freddo, soprattutto la sera, quando però brillano gli spettacoli celesti più belli, da stelle cadenti e meravigliose congiunzioni di pianeti. E si inizia subito forte, con una “quasi superluna” prevista per il 4 del mese.
Arriva il cielo del pieno autunno, rischio di nuvole, ma anche tante sorprese. Il cielo di ottobre vedrà molte suggestive congiunzioni, ma soprattutto trionferà, se siamo fortunati, con il triangolo Luna - Venere - Marte nelle primi luci dell'alba del giorno 17 e con il triangolo luna-giove-mercurio la notte del 20, che potrebbe essere circondato dallo sciame delle Orionidi.
Con gli occhi ancora pieni delle spettacolari meteore di agosto, arriva il cielo di settembre, che segnerà la fine dell’estate e l’ingresso del romantico autunno, primo tra tutti il passaggio dell’asteroide Florence, che la notte tra il 31 agosto e l’1 settembre ha sorpassato la Terra rendendosi visibile anche con un piccolo telescopio.
Cielo di agosto, cielo di piena estate, cielo di stelle cadenti. Per questo è sempre ricordato l’ottavo mese dell’anno. Su tutti gli spettacoli trionfano le Perseidi, le più famose meteore tradizionalmente attese la notte di San Lorenzo, ma non sono le uniche occasioni in cui esprimere desideri.
L’Universo è tutto fuorchè uno spazio silenzioso. Non è vuoto come possiamo credere e la Nasa è ora in grado di captare i suoi fischi, o meglio, il “suono” degli elettroni a lavoro. Le particelle sono state ascoltate grazie alle sonde Van Allen che hanno captato un suono stridulo piuttosto intenso, probabilmente derivato da onde plasmatiche nel campo magnetico terrestre.
Anche Plutone ha fascino, e non solo per i suoi misteri, la lontananza e la diatriba sul fatto che sia o no effettivamente un pianeta. Ha fascino perché ha paesaggi, con monti, valli e pianure. E ora non sono più ipotesi: l’ha dimostrato New Horizons, la sonda arrivata nei pressi della Cenerentola del Sistema Solare il 14 luglio alle 13.49 ora italiana.
Nel cielo di luglio tornano a brillare comete e meteore, ma l’oggetto più luminoso del firmamento potrebbe essere il satellite Mayak, per il quale sono stati raccolti 30 milioni di dollari con una campagna di crowdfunding e che sarà lanciato il 14 di questo mese dal cosmodromo di Baikonur in Kazakhistan.
La sonda Keplero colpisce ancora: la Nasa annuncia la scoperta di 219 nuovi pianeti di cui 10 abitabili. L’Universo è sempre più conosciuto e, chissà, forse un giorno ci farà sentire meno soli. Questo nuovo catalogo di esopianeti è il più completo in assoluto ed è anche la versione finale di quanto osservabile dalla sonda nella costellazione del Cigno.