
In molti si chiedono chi sia ad attribuire i nomi ai pianeti. Molti sono suggestivi, altri evocativi, altri ancora semplicemente molto belli. Che siano ereditati dalla mitologia greca o latina, o ancora dedicati agli scienziati che li hanno scoperti, i nomi dei pianeti affascinano poiché spesso richiamano diverse culture e divinità.

Il suo soprannome è “Pianeta Rosso” ma il suo tramonto è blu. È questo il colore che si ammirerebbe se fosse possibile starsene su Marte ad ammirare il cielo.

Osservare Marte da vicino, per l'uomo, non sarà fisicamente possibile ancora per molti anni. Ma le sonde e i veicoli spaziali da tempo al lavoro sul Pianeta Rosso possono darci una visione migliore. Ed è quello che hanno fatto gli scienziati tedeschi del Deutsches Zentrum für Luft-che sono riusciti a vedere Marte in 3D.
L'aurora boreale, uno spettacolo naturale che non tutti hanno la fortuna di ammirare. Ma la scienza potrebbe riuscire a produrre artificialmente e ovunque anche i caratteristici colori dei cieli polari.

Entro i prossimi 10 anni, nel 2025, l'uomo potrebbe scoprire tracce di vita nel nostro sistema solare. A fornire i tempi è stata Ellen Stofan, scienziato della Nasa, durante una tavola rotonda in cui si è parlato degli sforzi dell'Agenzia spaziale americana nella ricerca di mondi abitabili e di vita aliena.

Il 4 aprile ci sarà una nuova eclissi di luna. Non una qualunque ma la terza della tetrade. Una serie di quattro oscuramenti della luna in due anni e un evento che si verifica varie volte in tre secoli ma che non è visibile per i 300 anni successivi.

Sulla Luna 3,5 miliardi di anni fa si verificò una enorme eruzione vulcanica, che si espanse su un'area delle dimensioni della Scozia. A rivelarlo un nuovo studio condotto dalla Durham University basato sul complesso vulcanico Compton-Belkovich, sul lato nascosto della luna.

Eclissi di sole, l'Europa ha avuto la fortuna di assistere al fenomeno dal vivo. E tra chi l'ha vista in tutta la sua totalità, come alle Isole Svalbard e alle Faer Oer, e chi invece ha ammirato un'eclissi parziale, l'evento sarà sicuramente ricordato. Dalle nostre parti non è frequente vedere un'eclissi totale, per questo quella del 20 marzo ha avuto un sapore particolare. La prossima sarà solo nel 2027.