Plutone: dai remoti spazi del nostro Sistema Solare, dopo aver vissuto molte crisi di identità, ora di nuovo un pianeta. Scoperto e classificato così all’inizio nel 1930, Plutone è stato relegato nel 2006 a ‘nano-pianeta’ dall’International Astronomical Union, che però a ottobre 2014 ha nuovamente riabilitato il piccolo corpo celeste con l’orbita più lontana intorno al Sole.
Un dibattito acceso, dunque, quello su Plutone. Piccolo e lontanissimo da noi, è comunque nel Sistema Solare e la sua orbita intorno alla nostra stella, nonché la sua forma grossolanamente sferica, sembrano ora sufficienti per conferirgli nuovamente lo status, che aveva perso in passato, a causa delle sue dimensioni e della sua stessa orbita, che a volte interseca quella di Nettuno.
Al di là dell’”etichetta” il corpo celeste emana fascino dalla sua posizione remota. Per questo gli scienziati si interessano a lui e proprio recentemente la sonda New Horizons ha raggiunto Plutone, regalandoci immagini spettacolari e raccogliendo dati. Molte conoscenze in più ma anche molte curiosità. Eccone 10.
1) Un nome mitologico
Forse meno noto di Marte, Venere o Giove, anche Plutone è un nome che richiama la mitologia classica: Plutone, il figlio di Saturno, dominava gli Inferi, mentre Giove il cielo e Nettuno i mari. Niente di più azzeccato per un pianeta che domina gli spazi remoti del Sistema Solare, il più lontano di tutti dalla luce.
2) L’atmosfera mutevole
Così lontano e piccolo da generare dubbi sulla sua consistenza di pianeta, eppure dotato di atmosfera. Molto sottile e tossica per gli esseri umani, è pur sempre un’atmosfera. Ma quello che è più singolare è la sua consistenza. Quando il pianeta infatti è in perielio (distanza minima dal Sole) l’atmosfera è gassosa, in afelio (distanza massima dal Sole) questa congela e cade sul pianeta come neve.
3) Freddo, tanto freddo
Prevedibile, così lontano dal Sole, così freddo: le temperature su Plutone possono variare da -240° a -218°C, con una media di -229 °C. Per confronto, la temperatura più calda registrata sulla Terra è 70,7 °C nel deserto del Lut in Iran, mentre quella più bassa -89,2 °C in Antartide, con una media di circa 14-15 °C.
4) Una notevole lentezza
Plutone “se la prende comoda” e, nonostante le sue piccole dimensioni, impiega 9 giorni, 9 ore e 17 dei nostri minuti per compiere un intero giro intorno al proprio asse, attestandosi al secondo posto in termini di lentezza tra tutti i pianeti del Sistema Solare, secondo solo a Venere. E con Urano e la stessa Venere condivide rotazione contraria rispetto a quella della Terra. Questo significa che su Plutone (come su Urano e Venere) il Sole sorge a ovest e tramonta a est.
5) Il doppio con la luna Caronte
Plutone ha quattro lune accertate (Caronte, Nix, Hydra e S/2011 P 1, scoperta nel 2011), ma con Caronte vive un rapporto particolare: la luna ha infatti dimensioni paragonabili a quelle dello stesso Plutone, quindi talvolta gli astronomi chiamano la coppia “il pianeta doppio”. I due corpi celesti, pur girando l’uno intorno all’altro, mostrano sempre lo stesso lato al “compagno”: Caronte appare dunque immobile in un emisfero di Plutone, mentre non sorgerà mai nell’altro.
6) Una fotografia antica
Lontanissimo e piccolo, è stato “immortalato” in realtà più di un secolo fa: la prima foto astronomica di Plutone risale infatti al 20 agosto 1909, opera del Yerkes Observatory. Il pianeta, comunque, fu scoperto ufficialmente solo nel 1930. Questa foto, come altre 16, furono dunque “inconsapevoli”.
7) Più piccolo delle lune
Plutone non è solo il più piccolo di tutti i pianeti del Sistema Solare, ma anche più piccolo di molte lune, in particolare la nostra, Ganimede, Callisto, Io, Europa (di Giove), Titano (di Saturno), Tritone (di Nettuno).
8) Il cielo blu
Recentissima scoperta della sonda New Horizons, anche Plutone ha il cielo blu. Nonostante le enormi distanze, il firmamento che si potrebbe ammirare dal suolo di Plutone è azzurro, a causa della reazione della luce del sole con composti organici chiamati toline, che svolgono lo stesso ruolo che sulla Terra hanno le molecole di azoto, ovvero quello di diffondere la luce solare.
Photo credits: Nasa
9) Un asse terribilmente inclinato
Plutone ha un’inclinazione dell’asse di rotazione incredibilmente accentuata, ovvero di 57,5° rispetto al piano orbitale. Questo implica che per lunghi periodi, durante il suo percorso orbitale, Plutone volge al Sole lo stesso emisfero, e che quindi il pianeta presenta cambiamenti stagionali molto estremi.
10) Plutone pianeta antico
Gli astronomi non concordano sempre sulla sua identità, ma quello che sembra certo è che quando è nato il Sistema Solare è nato anche Plutone: il pianeta infatti mostra un’età pari a 4.6 miliardi di anni, pressoché quella del nostro stesso sistema di pianeti.
Roberta De Carolis
Foto: Nasa
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