
Un team internazionale di astronomi ha rivelato i dettagli del pianeta extrasolare più denso mai scoperto: il suo nome è 55 Cancri E, dal nome della sua stella madre, ha un diametro del 60 percento più grande di quello della Terra ma è 8 volte più massiccio. Due volte più denso della Terra (e quasi più denso del piombo) è il pianeta solido e più denso ad oggi conosciuto, secondo il team di astronomi del Massachusetts Institute of Technology (MIT), la University of British Columbia (UBC), l’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics e l’Università della California a Santa Cruz (UCSC).

Mentre Keplero continua a setacciare il cielo in cerca di nuovi pianeti, dal Galles arriva un metodo alternativo per scrutare l’universo: i Lofar. Se infatti fino ad oggi la variazione della luminosità delle stelle era il solo modo (o quasi) di individuare corpi sconosciuti nello spazio, con radiotelescopi potenti come i Lofar, appunto, è possibile catturare le onde elettromagnetiche emesse dalle aurore boreali di esopianeti.

Potrebbero essere 1.235 i potenziali pianeti con caratteristiche tali da renderli in grado di ospitare vita aliena. Dopo essere stati fotografati dalla missione Kepler della Nasa, si è proceduto a farne una sorta di censimento in base alle loro dimensioni. In pratica, si tratta di un programma che ha individuato mondi alieni; il progetto si proponeva di misurare la luminosità delle stelle nel loro momento di transito planetario.

L’interesse, mai del tutto esaurito, si è riacceso da poco. Esattamente da quando fu dato l’annuncio del ritrovamento di alcuni batteri nel deserto orientale della California. Particolarità che non è passata inosservata è il fatto che si alimentino di arsenico.

È possibile individuare la presenza di alberi sugli altri pianeti? La domanda suona un po’ bizzarra. Ma è al centro di uno studio condotto dall’Università di Oxford in cooperazione con quella di Princeton. La risposta dei due portavoce, rispettivamente Christopher Doughty e Adam Wolf, pare essere affermativa. Da quanto risulta, infatti, se un albero dovesse cadere, noi potremmo accorgercene.

Quando si tratta di universo non si smette mai di imparare qualcosa in più. L’ultima lezione la impartisce Keplero, un telescopio della Nasa inviato in orbita da circa un anno: esistono moltissimi altri pianeti fuori dal sistema solare, e alcuni potrebbero essere ospitali.

È stato scoperto dalla sonda Keplero il più piccolo pianeta trovato al di fuori del sistema solare. Ad annunciarlo è stata la Nasa, secondo cui si tratta del primo pianeta roccioso con caratteristiche simili a quelle della Terra.

Scoperto un nuovo pianeta simile alla Terra. È stato battezzato Gliese 581g e dista da noi "soltanto" 20 anni luce. L'incredibile rivelazione si deve a un gruppo di ricerca dell' Università della California a Santa Cruz insieme al Carnegie Institution di Washington.