
La sonda Kepler della Nasa, dal 2009 all'opera alla ricerca di esopianeti potenzialmente abitabili, potrebbe essere a rischio. Un nuovo guasto, scoperto dalla Nasa martedì, potrebbe addirittura compromettere la missione del potente strumento.

Alla scoperta di mondi alieni. È quanto si sono proposti di fare gli esperti del team della Tel Aviv Univeristy e dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CFA), i quali hanno recentemente scoperto un pianeta alieno, servendosi della teoria della relatività di Einstein.

Avete intenzione di adottare un pianeta alieno? Bene, sappiate che è partita nella giornata di ieri, 1° maggio, un'iniziativa volta non solo ad esaudire il sogno di possedere un pianeta, ma anche quello di attribuirgli n nome.

L'esistenza degli esopianeti, ossia dei pianeti al di fuori del sistema solare, è ormai certa. Ma quali potrebbero davvero ospitare la vita? Un nuovo studio tutto italiano ha sviluppato un nuovo modello climatico a ‘bilancio di energia (Ebm)’, in grado di determinare quali pianeti potrebbero avere le stesse caratteristiche di ‘abitabilità’ della Terra.

C'è acqua attorno all'esopianeta HR 8799c, un corpo celeste simile a Giove che si trova al di fuori del nostro sistema solare. Un gruppo di astronomi del Dunlap Institute for Astronomy&Astrophysics dell'Università di Toronto ha scoperto le "impronte digitali chimiche" di alcune molecole, rivelando così un ambiente che ospita ossido di carbonio e vapore acqueo.

I pianeti potenzialmente abitabili non sono poi così distanti dalla Terra. A soli 13 anni luce di distanza dal nostro pianeta infatti potrebbero esserci corpi su cui la vita è possibile. Ad aumentare la probabilità di non essere soli nell'universo è uno nuovo studio realizzato dagli astronomi dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics.

Sono 15 i nuovi (candidati) pianeti scoperti dai ricercatori e orbitanti nelle zone abitabili di altre stelle. Aggiunti ai 19 pianeti definiti "simili" al nostro pianeta e già scoperti nella cosiddetta habitable zone, ossia la zona ritenuta abitabile, dove la temperatura non è né troppo calda né troppo fredda per l'acqua liquida. Le nuove scoperte suggeriscono che si possa formare un "ingorgo". Un vero e proprio traffico congestionato di tutti i tipi di strani mondi presenti nelle regioni che potrebbero potenzialmente sostenere la vita.

La missione Keplero scopre altri 461 esopianeti potenzialmente abitabili. Ad annunciarlo è stata la Nasa. Dall'ultimo catalogo fornito dall'Agenzia spaziale americana, il numero di candidati adatti ad ospitare eventuali forme di vita è salito del 20percento con un totale di 2.740 pianeti più o meno simili alla Terra che orbitano attorno a 2.036 stelle.